IL CIGNO

30 aprile 2007

Le scuole medie di Merate e Oggiono con Legambiente uniti nel progetto di Educazione Ambientale "Ecosistema Lago"

Il settore di educazione ambientale di Legambiente Lecco Onlus inizia quest'anno una nuova espeienza con le scuole del territorio; il progetto pilota si chiama "Ecosistema Lago", come la campagna che Lagambiente porta avanti a livello nazionale sui grandi laghi del nostro Paese (per maggiori informazioni (http://www.legambiente.com/scienza/index.php), e ha come scopo il coinvolgere gli alunni nella scoperta e analisi dello stato di salute degli specchi d'acqua del loro territorio.
Con questa attività non solo si cerca di far conoscere ai ragazzi l'ecosistema di un lago, ma anche di sensibilizzare alla valorizzazione del lago come risorsa da proteggere e tutelare.
Durante questo primo anno sperimentale di "Ecistema Lago" Legambiente Lecco ha collaborato con due classi di prima media dell'Istituto Beata Vergine Maria di Merate e con una prima della Scuola Media Statale Marco d'Oggiono.
Ma in cosa è consistito il lavoro? In un incontro primo in classe di presentazione del progetto e del lago in studio, in un'uscita sul campo per monitorare lo stato fisico-chimico dell'acqua,l'avifauna, la vegetazione e gli elementi antropici rilevati ed infine in un incontro in classe di rielaborazione dei dati raccolti, di approfondimento sugli aspetti problematici riscontrati e di elaborazione da parte dei ragazzi di alcune proposte su come migliorare la situazione del lago.
Ciascuna classe ha inoltre dato una valutazione al "proprio" lago (da o a 5), in base ai seguenti parametri:
ANALISI DELLE ACQUE (inquinamento del lago)
ANALISI DELL'AVIFAUNA (specie osservate, presenza di specie invasive, confronto tra specie autoctone e non...)
ANALISI DELLA VEGETAZIONE
ANALISI DEGLI ELEMENTI ANTROPICI (presenza di rifiuti, di informazioni turistiche, di manufatti, grado di manutenzione, accesso al lago, servizi per disabili,...)


Questi i risultati e le idee elaborate dagli alunni.


LAGO DI SARTIRANA: ISTITUTO BEATA VERGINE MARIA

Il Lago di Sartirana, frazione di Merate, è un compreso tra il Parco regionale dell'Adda Nord e il Parco regionale di Montevecchia e della Valle di Curone; è un bacino di origine morenica che dal 1983 è "Riserva Naturale della Regione Lombardia" (legge 86/1983). Dall'agosto del 2003 ha ottenuto il riconoscimento di Sito di interesse comunitario (S.i.c. - Unione Europea).
L'area complessiva della Riserva è di 23,60 ettari, mentre la superficie del lago è di 9,80 ettari e quella del bacino imbifero è di 99 ettari. La profondità massima del bacino è di 3,50 metri, media di 2,50 metri, il suo volume è di 196 mila metri cubi.
L'ente gestore è il Comune di Merate che opera mediante il Consiglio di Gestione e il Comitato Tecnico Scientifico.

ANALISI delle ACQUE: 3 punti
ANALISI DELL'AVIFAUNA: 3 punti
ANALISI DELLA VEGETAZIONE: 3 punti
ANALISI DEGLI ELEMENTI ANTROPICI: 1,5 punti

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 2,6 punti

PROPOSTE DEI RAGAZZI:
- aumentare il numero dei cestini dell'immondizia ( i ragazzi hanno notato la presenza di molti rifiuti abbandonati anche nel lago, tra i quali delle barche) e organizzare un gruppo di volonatri o alcune giornate di pulizia dei rifiuti sia a terra che nel lago (uso di barche e sub);
- facilitare l'accesso all'osservatorio, avviare dei lavori di manutenzione dello stesso e la costruzione di passerelle in legno;
- promuovere una campagna di sensibillazione per la cittadinanza sui temi del risparmio idrico e dell'inquinamento agricolo-domestico-industriale delle acque (es. incntivare l'uso di detersivi meno inquinanti, fertilizzanti naturali...);
- evitare di introdurre specie animali (es. pescegatto) e vegetali (es. platano) non autoctone;
- avviare dei lavori di manutenzione sull'area verde in cui si trova il lago (tagliare i rovi, riverniciare le panchine...);
- attività di promozione turistica per avvicinare e far conoscere a tutti i cittadini di merate questa riserva naturale

LAGO di ANNONE EST: SCUOLA MEDIA MARCO D'OGGIONO

Il lago di Annone si trova nella parte più orientale dell'Alta Brianza, è diviso in due bacini dalla penisola di Isella, una stretta lingua di terra che penetra per circa un chilometro nel lago. La parte più orientale è anche la più vasta ed è chiamata anche lago di Oggiono o, in dialetto, "ul laach" ("il lago"); la parte più occidentale è invece più piccola e per questo è chiamata "ul laghet" ("il laghetto"); le estremità comunicano tramite un canale largo poche decine di metri e profondo due. Questo bacino, che è il più esteso tra i laghi briantei (5.5 Kmq), è circondato da diversi rilievi: a nord-est il monte Barro, a nord dal Cornizzolo, a sud da bassi rilievi della Brianza orientale. E' alimentato principalmente da sorgenti sottolacustri e da torrenti dalla portata però irregolare e spesso in secca, come il Roncaglio, il Pescone, il Molinatto ed altri). Possiede un emissario, che è il Rio Torto. Il lago ha una profondità media di 9 m ed è situato ad un'altitudine media di 220 m slm.

ANALISI DELLE ACQUE: 1
ANALISI DELL'AVIFAUNA: 3
ANALISI DELLA VEGETAZIONE: 3
ANALISI DEGLI ELEMENTI ANTROPICI: 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 2 punti

PROPOSTE DEI RAGAZZI:
- organizzare una giornata ecologica di pulizia del lago (i ragazzi hanno trovato tantissimi rifiuti di ogni genere, sia in acqua, che in riva al lago che lungo tutti i sentieri d'accesso);
- controllare ed eventualmente eliminare gli scarichi fognari e industriali che arrivano arrivano direttamente nel lago;
- predisporre delle aree attrezzate per pic-nic, un parco giochi, mettere delle panchine e dei cestini (non abbiamo trovato nessun cestino nè cassonetto se non in una zona vicina ad un bar ed il cassonetto era completamente pieno);
- creare dei percorsi ciclabili e pedonali lungo tutto il perimetro del lago, con delle staccionate e possibilità di accesso anche ai disabili;
- controllare il grado di manutenzione dei manufatti già presenti, delle informazioni turistiche e dei cartelli di segnaletica dei sentieri;
- proibire la circolazione di barche a motore sul lago e promuovere invece l'utilizzo di canoe e barche a remi, ad esempio aprendo un punto noleggio;
- offrire la possibilità di noleggiare biciclette e mettere dei lampioni lungo i percorsi pedonali e ciclabili;
- aumentare i controlli da parte delle guardie ecologiche

In attesa di creare uno spazio specifico "Ecosistema Lago" sulla nostra pagina web, vi lasciamo il contatto mail per tutti coloro che fossero interessati ad avere maggiori informzioni, a collaborare o ad aderire a questa inziativa.

francesca@legambientelecco.it