IL CIGNO

05 febbraio 2011

LEGAMBIENTE MERATESE TIENE GLI OCCHI APERTI!
ADDA DI LEONARDO E LE TRE CENTRALI
Storia dell’ennesimo tentativo si sfruttamento del territorio meratese senza alcuna considerazione delle bellezze dei luoghi e la già forte antropizzazione del territorio.

Ci siamo buttati nell’Adda in 40, abbiamo ripulito in 35 la zona tra l’Adda ed il naviglio di Paderno, abbiamo fatto uno striscione lungo 15 metri  esposto alla Fiera del Sole di Osnago e sul Ponte di Paderno che ancora oggi è appeso nel Naviglio vecchio di Paderno, abbiamo fatto un sito Internet, tutto questo, dopo che a fine Maggio 2010 il territorio del Meratese è stato fatto oggetto dell’ennesimo tentativo si sfruttamento del territorio senza alcuna considerazione delle bellezze dei luoghi e la già forte antropizzazione del territorio.
Cominciamo dall’inizio. A fine Maggio Merateonline, su segnalazione del sindaco di Paderno d’Adda Valter Motta, pubblica un articolo dove si comunica che è stato depositato in Comune il progetto per una nuova centrale idroelettrica nel canale dell’Adda Vecchia; chiunque frequenta i luoghi considera l’Adda vecchia un posto incantevole, non a caso ha fornito a Leonardo i Tricorni quale ambientazione delle due Vergini delle rocce.
L’Adda vecchia già da inizio 900 riceve soltanto le acque in eccesso della centrale Bertini e durante i periodi di magra diventa un torrente di piccole dimensioni, anche per questa ragione la richiesta di affiancare alla Bertini sembra oltre che dannosa per i luoghi anche difficile in quanto il flusso vitale delle acque deve essere garantito per il mantenimento della fauna del fiume.
Scopriremo presto che le richieste di centrale presentate sono tre e non una; visionando i progetti teoricamente possono anche essere costruite tutte, essendo, di fatto, in linea, e riproducendo ed affiancando in piccolo le tre centrali idroelettriche già esistenti Esterle, Semenza Bertini.
Tre progetti, tre aziende, forse riconducibili ad unico piano per forzare la mano e, con la scusa delle energie pulite, colpire a morte il cuore del parco Adda Nord e dell’Ecomuseo di Leonardo.
Il sindaco di Paderno in via istituzionale pungola e coinvolge le provincie di Bergamo e Lecco ed il parco Adda nord; Legambiente Meratese prepara ed invia le osservazioni ai progetti alla provincia di Bergamo che, per ragioni territoriali, è l’ente che tira le fila di queste richieste e, con l’aiuto di associazioni del territorio (altri circoli di Legambiente del territorio, guardie ecologiche, canoa clubs, Antisopore), organizza attività quali il Big Jump, un tuffo in Adda dal traghetto di Leonardo, Puliamo il Mondo sulle rive dell’Adda e del Naviglio, partecipazione alla fiera del Sole. I giornali locali si occupano di questa crescente pressione sul territorio, le cronache di questi eventi sono registrate sul blog di Legambiente Meratese che a fondo pagina racchiude il sito.
A causa delle leggi che agevolano le energie pulite sembra difficile contrapporsi a questi progetti, e le risposte alle nostre osservazioni che riceviamo inizialmente dai tecnici Provincia di Bergamo non ci tranquillizzano; l’intera estate passa con un via vai continuo di lettere, richieste, interrogazioni alle provincie di Bergamo e Lecco. A fine settembre organizziamo Puliamo il mondo proprio sulle sponde dell’Adda per focalizzare l’attenzione sulle centrali, e mettiamo sul ponte di Paderno per una giornata lo striscione che verrà poi messo nel naviglio vicino alla zona che secondo i progetti dovrebbe essere la più colpita dai progetti.
Dopo qualche giorno, un po’ all’improvviso, la provincia di Bergamo rigetta i tre progetti, fermando le centrali, chiudendo la partita, anche se sembra che almeno una delle aziende stia pensando ad un ricorso. Noi restiamo con gli occhi aperti!