IL CIGNO

26 settembre 2011

LETTERA DI LEGAMBIENTE ALLA PROVINCIA DI LECCO E ALLA SOPRINTENDENZA BENI AMBIENTALI E ARCHITETTONICI E PER IL PAESAGGIO PER LECCO
PROGETTO REALIZZAZIONE PERCORSI PER BICICLETTE ADIBITI ALLA PRATICA DELLA DISCESA DOWNHILL
Data inizio pubblicazione albo Comune di Margno 25/7/2011

Da segnalazione da parte di alcuni cittadini di Margno e dalla documentazione reperita sul sito del Comune di Margno abbiamo conosciuto l’impattante progetto che, solo dalla descrizione presentata dai tecnici della società proponente, predispone ad un giudizio nettamente negativo sulla sua realizzazione.
Siamo in presenza di un contesto paesaggistico ambientale ed ecologico a quote da 1.500 a 1.728 m s.l.m. che il PTCP della Provincia di Lecco include “fra i gruppi delle dorsali e dei sistemi del rilievo prealpino”… avente “il carattere predominante del paesaggio della montagna prealpina lecchese  con elevato grado di naturalità …”; lo stesso PRG del Comune di Margno dice: “ queste zone presentano elementi vegetali e ambientali di particolare interesse”.
In tale ambiente pregiato e delicato si vuole impiantare una pista per DOWNHILL che contempla gare a cronometro individuale completamente in discesa, su tracciati di differente grado di difficoltà e lunghezza (da 1 a 4 km), dove i concorrenti indossano protezioni molto robuste e caschi integrali in stile motocrossistico, con copertoni esclusivamente “tacchettati”, poiché nelle competizioni le velocità arrivano anche a superare gli 80 km orari.
Si tratta quindi di uno sport che potremmo definire non sostenibile, “estremo” o contronatura”, se consideriamo il sensibile luogo dove si vuole impiantare la pista che prevede anche movimentazione terreno, taglio alberi e inserimento strutture varie.
Nel merito quindi riteniamo che ci siano pesanti controindicazioni per gli effetti negativi in un ambito esteso almeno 7.000 mq per quanto riguarda l’aspetto:
a)    paesaggistico;
b)    idrogeologico e forestale
c)    ecologico per la presenza in loco del Fagiano di Monte, della Civetta caporosso e del Picchio nero.
Alla Provincia di Lecco chiediamo quindi quali provvedimenti abbia preso a riguardo di questo progetto, se ci sia stato l’avvio della procedura VAS oppure la verifica di esclusione VAS, o ancora un provvedimento di esclusione VAS per questo invasivo intervento  che a nostro giudizio dovrebbe essere anche previsto nella programmazione urbanistica, in quanto non può essere inquadrato come “progetto di ammodernamento e valorizzazione degli impianti sciistici in località Pian delle Betulle”, come era stato presentato nel luglio 2010.
Alla Soprintendenza chiediamo se sia a conoscenza del sopraccitato progetto, quali provvedimenti abbia preso e nel caso la pratica sia ancora in corso non ritenga doveroso e utile esprimere un parere negativo oppure negare l’autorizzazione paesaggistica, sia per il pesante impatto in area vincolata, sia per non aprire la strada ad ulteriori simili interventi in territori montani di grande valore paesaggistico.
In attesa di risposte che chiariscano procedure e decisioni prese o da prendere, per garantire la massima trasparenza ed il diritto ad intervenire nella vicenda, ringraziamo anticipatamente e porgiamo distinti saluti. 

Il Presidente di Legambiente Lecco onlus, Pierfranco Mastalli