BICI COME FRAGOLE
AAA - PISTA CICLABILE CERCASI!
per incentivare una “cultura ecologista degli spostamenti”
Michele Rossi
per incentivare una “cultura ecologista degli spostamenti”
Immaginate un enorme fragolone ricoperto di zucchero che diffonde il suo aroma nella vostra cucina, e poi immaginate che scompaia all’improvviso… come vi sentireste? Ovviamente delusi; ma perché?
Beh - azzarderebbe qualcuno - perché il fragolone è qualcosa di straordinario e notevole! Se si trattasse di una normale fragola, a malapena noteremmo la sua scomparsa!
Beh - azzarderebbe qualcuno - perché il fragolone è qualcosa di straordinario e notevole! Se si trattasse di una normale fragola, a malapena noteremmo la sua scomparsa!
Ma siamo sicuri che sia così?
Direi di no, visto che spesso la scomparsa di cose piccole e “ordinarie” (come insetti o ragni) è sentita con grande sollievo, specie in una società fanatica dell’igiene come la nostra. E allora perché notare alcune piccole cose e non altre?
Ecco un caso singolare: in diversi punti tra Paderno d’Adda, Robbiate e Merate le strisce di pista ciclabile tracciate sull’asfalto scompaiono magicamente per poi riapparire alcuni metri dopo, lasciando i ciclisti decisamente interdetti … ma perché nessuno l’ha mai notato?
Chiaramente è facile pensare di combattere l’inquinamento con misure restrittive su veicoli, mentre non lo è altrettanto incrementare gli sforzi per incentivare una “cultura ecologista degli spostamenti”, ad esempio dando più possibilità a chi si muove in bicicletta di poterlo fare in tutta sicurezza nei propri spazi.
È a questo scopo che i nostri valorosi volontari di Legambiente hanno sistemato nei punti di pista “mancante” il cartello AAA - PISTA CICLABILE CERCASI!!, in sintonia con la campagna “Mal’Aria” attualmente in corso. Quest’azione profondamente sovversiva ha lo scopo di sensibilizzare le istituzioni locali e i cittadini su quella che nella nostra zona è una risorsa spesso troppo snobbata e ignorata, ma che potrebbe contribuire seriamente a una migliore viabilità, riducendo il numero delle automobili in circolazione (oltre che ad avere aria più pulita).
Direi di no, visto che spesso la scomparsa di cose piccole e “ordinarie” (come insetti o ragni) è sentita con grande sollievo, specie in una società fanatica dell’igiene come la nostra. E allora perché notare alcune piccole cose e non altre?
Ecco un caso singolare: in diversi punti tra Paderno d’Adda, Robbiate e Merate le strisce di pista ciclabile tracciate sull’asfalto scompaiono magicamente per poi riapparire alcuni metri dopo, lasciando i ciclisti decisamente interdetti … ma perché nessuno l’ha mai notato?
Chiaramente è facile pensare di combattere l’inquinamento con misure restrittive su veicoli, mentre non lo è altrettanto incrementare gli sforzi per incentivare una “cultura ecologista degli spostamenti”, ad esempio dando più possibilità a chi si muove in bicicletta di poterlo fare in tutta sicurezza nei propri spazi.
È a questo scopo che i nostri valorosi volontari di Legambiente hanno sistemato nei punti di pista “mancante” il cartello AAA - PISTA CICLABILE CERCASI!!, in sintonia con la campagna “Mal’Aria” attualmente in corso. Quest’azione profondamente sovversiva ha lo scopo di sensibilizzare le istituzioni locali e i cittadini su quella che nella nostra zona è una risorsa spesso troppo snobbata e ignorata, ma che potrebbe contribuire seriamente a una migliore viabilità, riducendo il numero delle automobili in circolazione (oltre che ad avere aria più pulita).
Ovviamente i problemi “globali” legati all’aumento dei gas serra nell’atmosfera (e le relative soluzioni su scala mondiale) sono sempre al centro del dibattito pubblico, ma concentrarsi solo su di essi rischierebbe di alienare il singolo individuo dalle sue effettive possibilità di azione nel quotidiano, come rinunciare una volta di più all’auto per un giro in bici sotto il tiepido sole primaverile.
Occorre insistere su questi temi poiché, oltre a cercare di raggiungere l’enorme fragolone dello sviluppo sostenibile, non dobbiamo rinunciare a trovare e raccogliere le piccole fragole che troviamo lungo il cammino.
Occorre insistere su questi temi poiché, oltre a cercare di raggiungere l’enorme fragolone dello sviluppo sostenibile, non dobbiamo rinunciare a trovare e raccogliere le piccole fragole che troviamo lungo il cammino.
Michele Rossi
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