INCONTRO PUBBLICO CON IDROLARIO A BELLANO
INCONTRO PUBBLICO CON IDROLARIO A BELLANO
Una nota a margine dell’incontro del 23 marzo a Bellano
con Idrolario
Nella cronaca dell’assemblea pubblicata sui giornali non si è
dato conto dell’ intervento di una cittadina di Bellano, forse perché breve e
misurato, con il quale da una parte si richiamava l’attenzione sul fatto spesso
trascurato che l’acqua è un bene prezioso e dall’altra si denunciavano gli
aspetti iniqui presenti nella nuova tariffazione.
E’ importante ribadire che l’acqua è un bene comune da usare
con senso di responsabilità e che nel passato è stata pagata troppo poco dagli
utenti, arrivando a considerarla una risorsa illimitata e prestando poca
attenzione alla sua qualità (salvo poi comperare l’acqua minerale che costa
enormemente di più) e ai problemi inerenti alla sua depurazione.
Un aumento delle tariffe si rendeva necessario, ma il modo in
cui è avvenuto è criticabile sia perché, come si è detto nell’assemblea, non ha
rispettato il criterio dell’aumento graduale e della razionalità nel definire
le tariffe, sia perché l’ATO, Idrolario
e Lario Reti Holding non hanno fatto nulla per informare e coinvolgere i
cittadini in ciò che intendevano e che intendono fare.
Anche nell’assemblea non è emerso con sufficiente concretezza
un piano di investimenti tale da giustificare agli occhi degli utenti
quell’aumento delle tariffe. Nulla è stato fatto per chiarire il senso degli
intrecci societari e Idrolario sembra uno stato maggiore senza l’esercito.
Angelo Odone - Circolo
Lario Sponda Orientale
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