IL CIGNO

24 maggio 2012

INCONTRO PUBBLICO CON IDROLARIO A BELLANO

INCONTRO PUBBLICO CON IDROLARIO A BELLANO
Una nota a margine dell’incontro del 23 marzo a Bellano con Idrolario

 
Nella cronaca dell’assemblea pubblicata sui giornali non si è dato conto dell’ intervento di una cittadina di Bellano, forse perché breve e misurato, con il quale da una parte si richiamava l’attenzione sul fatto spesso trascurato che l’acqua è un bene prezioso e dall’altra si denunciavano gli aspetti iniqui presenti nella nuova tariffazione.
E’ importante ribadire che l’acqua è un bene comune da usare con senso di responsabilità e che nel passato è stata pagata troppo poco dagli utenti, arrivando a considerarla una risorsa illimitata e prestando poca attenzione alla sua qualità (salvo poi comperare l’acqua minerale che costa enormemente di più) e ai problemi inerenti alla sua depurazione.
Un aumento delle tariffe si rendeva necessario, ma il modo in cui è avvenuto è criticabile sia perché, come si è detto nell’assemblea, non ha rispettato il criterio dell’aumento graduale e della razionalità nel definire le tariffe, sia perché l’ATO, Idrolario e Lario Reti Holding non hanno fatto nulla per informare e coinvolgere i cittadini in ciò che intendevano e che intendono fare.
Anche nell’assemblea non è emerso con sufficiente concretezza un piano di investimenti tale da giustificare agli occhi degli utenti quell’aumento delle tariffe. Nulla è stato fatto per chiarire il senso degli intrecci societari e Idrolario sembra uno stato maggiore senza l’esercito.

Angelo Odone - Circolo Lario Sponda Orientale