IL CIGNO

01 marzo 2012

DENUNCIA DANNO AMBIENTALE NEL LAGO DI GARLATE A VERCURAGO
LAVORI PER CICLOPEDONALE DA ZONA CANNETO
A TORRENTE GALLAVESA (m.463)


Mentre non sono ancora partiti i lavori della ciclopedonale dal Ristorante Mela Verde al confine con il Comune di Lecco, con un percorso che fiancheggia la ferrovia e il muro (un tempo confine fra la Repubblica Veneta e il Ducato di Milano) verso Lecco, stiamo assistendo a pesanti e costosi lavori nel tratto di lungolago di m.463,00 dal Ristorante Mela Verde al torrente Gallavesa. Da qui la ciclopedonale andrà verso il Pascolo per congiungersi alla ciclopedonale lungo l’Adda in comune di Calolziocorte, facendosi strada lungo le vie già esistenti. Era proprio necessario allora spendere tanti soldi per fare una nuova ciclopedonale sui bordi del lago, facendo una invasione dell’alveo del lago per mq. 793,38 (conformità ai confini PRG? parere idraulico?), quando si poteva benissimo tenere il lungolago A. Moro riservato ai soli residenti e in parte alle biciclette, mentre ai pedoni veniva sistemato un percorso tranquillo fra gli alberi e le rive del lago?La megalomania costruttiva e invasiva a spese del lago ha trovato anche qui una messa in opera che ha trasformato i fondali del lago in una pista di servizio arata e interrata da mezzi meccanici che hanno sconvolto l’ecosistema lacustre. La sistemazione idrogeologica non può giustificare il danno alla fascia eufotica del lago per cui le scriventi associazioni ambientaliste hanno chiesto alla Provincia di Lecco e al Parco Adda Nord una necessaria prescrizione affinché venga provveduto ad immettere sui fondali sconvolti dalla pista di servizio i necessari quantitativi di ghiaia per qualità e superficie al fine di ristabilire l’equilibrio dell’ecosistema in funzione della vita vegetativa, dei microrganismi e della fauna acquatica. In caso contrario avvieremo una procedura per procurato danno ambientale in uno specchio d’acqua che è nel Parco Adda Nord, attiguo al lago di Olginate classificato SIC (Sito di importanza Comunitaria).

Dobbiamo denunciare come negli ultimi tempi in diversi punti del lago di Garlate sono stati persi centinaia di metri di litorale, sostituiti da massi ciclopici, con gravi danni per la riproduzione dei pesci, degli uccelli e per la vita degli invertebrati che vivono nel sedimento limoso.
Diciamo basta a questo tipo di interventi: abbiamo perciò richiesto un incontro al Comune di Lecco per poter conoscere in via anticipata il progetto per la ciclopedonale Rivabella-Vercurago per evitare che si dia inizio anche qui a lavori costosi e dannosi all’ecosistema.

Legambiente Lecco Onlus – WWF Lecco – CROS Varenna
Lecco, 11 febbraio 2012