IL CIGNO

23 settembre 2012

25 AGOSTO: IL CAMPO PER LA LEGALITÀ APPRODA A BELLANO


La cronaca
Giampietro Tentori, responsabile dei campi di volontariato di Legambiente, ha introdotto il dibattito ricordando gli scopi del campo di volontariato, studio e formazione sui beni confiscati alle mafie che quest’anno è giunto alla seconda edizione nel lecchese.
Costanza Panella, presidente del Circolo Legambiente Lario Sponda Orientale, ha proposto una riflessione sui “Paesaggi Illegali” al confine tra abusi accertati e sistema diffuso di elusione delle norme nella miope corsa all’affare, invece di una collaborazione tra amministrazioni e cittadinanza per applicare le regole di salvaguardia e per prospettare una trasformazione dell’economia, e conseguentemente degli interventi sul paesaggio, misurata nel rapporto con la natura e gli effettivi bisogni. Ha citato Lido e Palasole, di proprietà comunale, come esempi in palese contrasto con le norme del piano regolatore, e l’area Corecco dove, in spregio alla convenzione con il Comune e al PRG, il privato ha realizzato un’attività di betonaggio attraverso dieci anni di abusi.
Giuliana Pirotta del Centro Ricerche Ornitologiche Scanagatta di Varenna ha sottolineato l’importanza della zona umida della Riserva del Pian di Spagna per le specie migratorie (il 20 agosto sono state avvistate 48 cicogne) e ripreso la denuncia di un intervento di edificazione in un’area molto sensibile.
Alberto Minazzi di Legambiente Varese, ha raccontato l’esperienza dei mondiali di ciclismo quando la delega alla Protezione civile per i grandi eventi ha consentito la costruzione di due alberghi ora sottoutilizzati, ostruendo la veduta sulle Alpi dall’Ippodromo, dando un po’ di fiato a due imprese, senza risolvere la loro situazione critica.
L’Assessore al Territorio del Comune di Bellano Alan Nogara ha precisato che l’attuale amministrazione deve far fronte ad una pesante eredità, con il vantaggio di poter agire con il Pgt non ancora adottato ed ha espresso apprezzamento per le iniziative, come questa, che favoriscono il confronto delle opinioni.
Il Sindaco di Bellano Roberto Santalucia ha sostenuto la necessità di un impegno comune di amministrazione, minoranze e associazioni per contrastare quanti hanno fatto scempio del territorio. Altrimenti l’Amministrazione non ce la può fare.
Il Coordinatore di Libera a Lecco Paolo Cereda sottolineando l’importanza del primo campo in Lombardia ha richiamato l’attenzione sugli atteggiamenti mafiosi diffusi anche tra i cittadini e sulla connivenza di una parte del mondo imprenditoriale anche nella nostra provincia.
In conclusione l’aperitivo con i prodotti di Libera Terra delle cooperative che lavorano con mille difficoltà sulle terre confiscate alla mafia.
 
Il tubo
Abbiamo presentato un esposto documentato all’Amministrazione Comunale di Bellano. Da anni abbiamo un tubo sulla mulattiera che sale verso Pegnino, la vecchia via per la Valsassina da cui scesero i Lanzichenecchi.. Il tubo parte da una derivazione abusiva (due volte richiesta dalla Carnazzola ma non concessa dall’Amministrazione Provinciale) vicino a Pegnino per scendere lungo la mulattiera fino a raggiungere la valletta adiacente agli impianti della Carnazzola S.p.a. passando al di sotto della strada provinciale. A proposito di Carnazzola si è conclusa la vicenda legata alla querela per violazione di domicilio dei signori Nogara presenti al blitz di Legambiente del 2008 assolti per insufficienza di prove, quando il difensore aveva richiesto l’assoluzione perché non sussisteva il fatto e il rinvio a giudizio dell’unico testimone dell’accusa che ha mentito, negando così il rimborso delle spese legali.

Angelo Odone