25 AGOSTO: IL CAMPO PER LA LEGALITÀ APPRODA A BELLANO
La cronaca
Giampietro Tentori, responsabile dei campi di
volontariato di Legambiente, ha introdotto il dibattito ricordando gli scopi del
campo di volontariato, studio e formazione sui beni confiscati alle mafie che
quest’anno è giunto alla seconda edizione nel lecchese.
Costanza Panella, presidente del Circolo Legambiente
Lario Sponda Orientale, ha proposto una riflessione sui “Paesaggi Illegali” al
confine tra abusi accertati e sistema diffuso di elusione delle norme nella
miope corsa all’affare, invece di una collaborazione tra amministrazioni e
cittadinanza per applicare le regole di salvaguardia e per prospettare una
trasformazione dell’economia, e conseguentemente degli interventi sul
paesaggio, misurata nel rapporto con la natura e gli effettivi bisogni. Ha
citato Lido e Palasole, di proprietà comunale, come esempi in palese contrasto
con le norme del piano regolatore, e l’area Corecco dove, in spregio alla convenzione
con il Comune e al PRG, il privato ha realizzato un’attività di betonaggio
attraverso dieci anni di abusi.
Giuliana Pirotta del Centro Ricerche Ornitologiche
Scanagatta di Varenna ha sottolineato l’importanza della zona umida della
Riserva del Pian di Spagna per le specie migratorie (il 20 agosto sono state
avvistate 48 cicogne) e ripreso la denuncia di un intervento di edificazione in
un’area molto sensibile.
Alberto Minazzi di Legambiente Varese, ha raccontato
l’esperienza dei mondiali di ciclismo quando la delega alla Protezione civile
per i grandi eventi ha consentito la costruzione di due alberghi ora
sottoutilizzati, ostruendo la veduta sulle Alpi dall’Ippodromo, dando un po’ di
fiato a due imprese, senza risolvere la loro situazione critica.
L’Assessore al Territorio del Comune di Bellano Alan
Nogara ha precisato che l’attuale amministrazione deve far fronte ad una
pesante eredità, con il vantaggio di poter agire con il Pgt non ancora adottato
ed ha espresso apprezzamento per le iniziative, come questa, che favoriscono il
confronto delle opinioni.
Il Sindaco di Bellano Roberto Santalucia ha sostenuto
la necessità di un impegno comune di amministrazione, minoranze e associazioni
per contrastare quanti hanno fatto scempio del territorio. Altrimenti l’Amministrazione
non ce la può fare.
Il Coordinatore di Libera a Lecco Paolo Cereda
sottolineando l’importanza del primo campo in Lombardia ha richiamato
l’attenzione sugli atteggiamenti mafiosi diffusi anche tra i cittadini e sulla
connivenza di una parte del mondo imprenditoriale anche nella nostra provincia.
In conclusione l’aperitivo con i prodotti di Libera
Terra delle cooperative che lavorano con mille difficoltà sulle terre
confiscate alla mafia.
Il tubo
Abbiamo presentato un esposto documentato all’Amministrazione
Comunale di Bellano. Da anni abbiamo un tubo sulla mulattiera che sale verso
Pegnino, la vecchia via per la
Valsassina da cui scesero i Lanzichenecchi.. Il tubo parte da
una derivazione abusiva (due volte richiesta dalla Carnazzola ma non concessa
dall’Amministrazione Provinciale) vicino a Pegnino per scendere lungo la
mulattiera fino a raggiungere la valletta adiacente agli impianti della
Carnazzola S.p.a. passando al di sotto della strada provinciale. A proposito di
Carnazzola si è conclusa la vicenda legata alla querela per violazione di
domicilio dei signori Nogara presenti al blitz di Legambiente del 2008 assolti
per insufficienza di prove, quando il difensore aveva richiesto l’assoluzione
perché non sussisteva il fatto e il rinvio a giudizio dell’unico testimone
dell’accusa che ha mentito, negando così il rimborso delle spese legali.
Angelo Odone
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