IL CIGNO

24 maggio 2012

L’AUTOGRILL DEGLI UCCELLI

RISERVA PIAN DI SPAGNA E LAGO MEZZOLA
L’AUTOGRILL DEGLI UCCELLI
Aprile e maggio sono i mesi in cui il Pian di Spagna vive la sua massima vivacità ornitologica per l’attività migratoria.

Nelle giornate piovose quando i valichi alpini rendono difficoltosa la migrazione verso Nord, il Pian di Spagna si trasforma nell’’autogrill’ degli uccelli che lo utilizzano per il riposo e l’alimentazione. Per fortuna non sono partiti i lavori di movimento terra ed edificazione previsti da un progetto su cui la Soprintendenza ai Beni Ambientali con nota del 2/12/2011 ha espresso parere contrario.
In comune di Gera Lario era depositata una domanda di costruire edifici privati su una superficie di circa 600 mq in una zona presso la foce dell’Adda, strategica per la sosta degli uccelli, molto delicata in quanto soggetta ad esondazione ed area Ramsar (zona umida protetta).
In data 11/05/2012 è stata depositata all'albo pretorio del Comune di Gera Lario l'Autorizzazione paesaggistica 30/2011 - inizio pubblicazione 11/5/2012 - data fine pubblicazione 26/5/2012.
Ci auguriamo che il pronunciamento della Soprintendenza serva d’esempio ai gestori della Riserva dai quali ci aspettiamo che, nel nuovo Piano di gestione in corso di adozione, vogliano definire come area di maggior tutela quella presso la foce dell’Adda come del resto la Riserva stessa aveva previsto e sostenuto nella variante di Piano del 2005 (perdutasi nei meandri).
Come associazioni ambientaliste abbiamo di recente illustrato al nuovo Presidente le nostre osservazioni presentate lo scorso agosto alla VAS del Piano, chiedendo che vengano recepite, in particolare: una più coerente perimetrazione delle aree naturali, la drastica limitazione del consumo di suolo consentendo prioritariamente il recupero e l'adeguamento energetico dell'esistente, la riduzione dell'uso dei prodotti chimici e il graduale avvio dell'agricoltura biologica, l'attenzione ai bisogni degli esseri vegetali e animali, in particolare gli uccelli, per i quali principalmente è stata costituita la Riserva, perchè essa sia un luogo ospitale e attraente per loro e per i molti esseri umani che sempre più cercano spazi aperti dove trascorrere almeno il tempo libero.
Un turismo di nicchia, legato ai prodotti tipici, alle qualità naturali e alla storia dei luoghi è la migliore prospettiva per la salvaguardia della riserva e l’occupazione degli abitanti.
Intanto però continua a macinare il frantoio ex Novamin che doveva non essere più lì dal giugno 2011 e, secondo notizie già comparse sulla stampa, inizieranno a giorni i lavori per la bretellina di 550 metri che sacrificherà una fetta di riserva per la prima volta dalla sua nascita allo scopo di bypassare il passaggio a livello sulla direzione Nuova Olonio/Ponte del Passo/ Sorico: 550 metri al costo previsto di 4 milioni e 300.000 euro con un sottopasso che avrà problemi nel caso di forti piogge.

6 maggio 2012
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