IL CIGNO

10 maggio 2013

LEGAMBIENTE E WWF GESTIRANNO L’EREMO

PARCO DEL MONTE BARRO
Legambiente e WWF con una offerta congiunta, si sono aggiudicati la gestione dell’Eremo di Monte Barro e del complesso delle attività di fruizione educativa e turistica del Parco del Monte Barro.

In particolare, sono stati aggiudicati per tre anni il servizio di gestione dell’Ostello Parco Monte Barro con i suoi 48 posti letto, il servizio di custodia e di manutenzione del compendio dell’Eremo e il servizio di gestione e valorizzazione delle attività di didattica, di educazione ambientale e di fruizione turistica del Parco e del territorio circostante.Il Parco, concedendo ad un unico gestore i servizi presso l’Eremo, ha voluto avviare la razionalizzazione e il rinnovamento delle proprie proposte, in un’ottica di efficienza, ponendo le premesse per l’avvio di un sistema culturale e turistico per cui l’Eremo di Monte Barro possa essere il naturale polo logistico.
L’aggiudicazione dei tre servizi conclude una prima ed importante fase del progetto “Lecco Medievale”, cofinanziato da Fondazione Cariplo, dell’importo complessivo di euro 1.379.455, del quale il Parco del Monte Barro è soggetto capofila in uto veicola con la Provincia di Lecco, il Comune di Lecco, la Parrocchia di Galbiate, la Parrocchia di Pescate e l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura – Sezione di Lecco.
L’insediamento del nuovo soggetto gestore consentirà, da un lato, di valorizzare gli interventi di ristrutturazione dell’edificio dell’Eremo, dall'altro di avviare concretamente una vasta azione di coordinamento di offerta culturale e turistica sulla base delle linee definite in “Lecco Medievale” ed in corso di ulteriore sviluppo da parte del Parco e della Provincia.
La collaborazione tra il Parco Monte Barro e due importanti associazioni quali Legambiente e WWF, pone le basi per l’avvio di un sistema turistico realmente sostenibile, che possa proporre – ad un bacino di utenza il più vasto possibile – un’offerta turistica originale e dai contenuti di eccellenza nel rispetto del territorio e dei suoi caratteri ambientali e culturali.
Ancora una volta l’attuazione del progetto “Lecco Medievale” stimola le collaborazioni tra attori di diversa natura, rappresentando – davvero – "un sistema lecchese per la valorizzazione e la gestione integrata dei beni culturali".