IL CIGNO

31 ottobre 2014

CONOSCERE LA RISERVA NATURALE PIAN DI SPAGNA E LAGO MEZZOLA

SORICO, 13 E 14 SETTEMBRE 2014

Una doppia presenza, nella sala consiliare e sul territorio, di un nutrito gruppo di persone, non solo di "ambientalisti", interessate alla riserva e alle occasioni di fruizione culturale, turistica e gastronomica della stessa (ottimo ed economico il pranzo da Nives). Sono stati perseguiti e raggiunti i due obiettivi a cui tengo di più: intessere rapporti e collaborazioni, superando diffidenze e chiusure, e mostrare con azioni che cosa si può fare nella riserva per goderne senza violarla.
La conferenza del sabato si è chiusa con un aperitivo preparato dai ragazzi e dalle ragazze del campo internazionale di Legambiente nella Riserva.

Sintesi delle relazioni

Introduzione di Costanza Panella, OCCHI SUL PIAN DI SPAGNA (Legambiente, WWF, CROS Varenna, LAC, Arci Sondrio)
Il blog delle associazioni ambientaliste che operano insieme, contiene i principali documenti degli ultimi 4 anni, in particolare il Libro Bianco (febbraio 2013).
La Riserva Naturale Pian di Spagna e lago di Mezzola, zona umida preziosa e uno dei più importanti luoghi di sosta e di svernamento per l’avifauna europea, patisce per il mancato rinnovo del Piano di gestione, l’assenza di adeguati regolamenti e di efficiente controllo, l’insufficienza della gestione (manca un direttore), le speculazioni dei proprietari, l’allevamento intensivo e l’agricoltura con uso dei prodotti chimici.
Lo scopo delle iniziative del 13 e 14 settembre 2014 a Sorico è condividere con la popolazione la conoscenza e la consapevolezza del valore naturalistico, paesaggistico e storico di questo territorio, consoni allo sviluppo del turismo consapevole. Quest'ultimo è sostenuto dall'eccezionalità dei luoghi, attraverso la pratica dell'ospitalità diffusa, della produzione agricola biologica, della visita culturale guidata. Potrà essere l'occasione per fornire informazioni sul Piano e i regolamenti della Riserva e fare chiarezza su vincoli e divieti.
Ragionando con il Vicesindaco di Sorico, che ha evidenziato un pregiudizio in una parte della popolazione verso la riserva, si è convenuto di impostare la conferenza su un tono piano di illustrazione del suo valore naturalistico, paesaggistico e storico nel quadro delle aree umide protette dalla Convenzione di Ramsar. Il fine è quello di promuovere un'immagine positiva dell'area protetta come bene comune di cui andare orgogliosi, piuttosto che terreno di conquista di ogni particolare interesse nella corsa a chi è più furbo nello sfuggire ai vincoli. In questa visuale, poi, suggerire le possibilità anche di sviluppo economico compatibili, a partire dagli esempi positivi esistenti.

Relazione di Damiano di Simine "Tutelare e tramandare le risorse naturali più sensibili: la nostra responsabilità nella custodia del territorio"

Perché rivolgiamo la nostra attenzione a questo lembo di terra e acqua incastonato tra i monti?
È l’unica zona pianeggiante in cui l’ambiente naturale e l’agricoltura non siano state sostituite dalle costruzioni che invece si sono mangiate gran parte delle esigue pianure litoranee del Lario.
Tutela delle risorse naturali e sviluppo di attività come agricoltura di qualità, turismo d’esperienza, educazione ambientale e cultura: occorre una gestione attiva della Riserva.
Abbiamo ereditato dalle generazioni precedenti il debito economico e il debito ambientale. Che cosa vogliamo lasciare ai nostri figli e nipoti?

Relazione di Marco Cantini “L’ambiente naturale della riserva”
L’intervento verterà su una sintetica illustrazione delle componenti naturalistiche del territorio della riserva naturale Pian di Spagna – Lago di Mezzola.
Con l’ausilio di documentazione fotografica verranno pertanto trattate:
la genesi, la morfologia e l’idrologia del territorio;
l percorso cronologico che ha concorso all'odierno regime di tutela;
il quadro vegetazionale, con riferimenti agli ecosistemi presenti, fortemente condizionati dal livello della falda acquifera, nonché agli habitat rari e/o tutelati da direttive comunitarie che costituiscono l’ossatura del Sito d’Importanza Comunitaria (SIC);
- le principali emergenze floristiche;
il quadro faunistico, con riferimento alla classe dei Vertebrati (pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi) e particolare approfondimento per le specie rare e/o tutelate da direttive comunitarie, oggetto di gestione nel contesto del SIC e della Zona a Protezione Speciale (ZPS);
l’importanza della riserva ai fini dell’avifauna migratoria, con richiamo a studi e ricerche condotti in materia.
 
Relazione di Pierfranco Mastalli “Testimonianze storiche nella Riserva”
Gli Aneuniates (vedi lapide scoperta alla sommità del lago Gera Lario: ricorda gli Aneuniati fondatori di Olonio).
Olonio romana - 298 - Martirio di S. Fedele in territorio di Samolaco- Tempietto romanico (fine 900).
Goti (489-562 secondo Crollalanza- culto Sant'Agata e quattrass- Teodorico e Cassiodoro) e Bizantini nel Piano di Olonio
Località Sant'Agata in comune di Gera L.
9/11/1456 Lettera del Vescovo "Erezione della chiesa di S.Stefano di Sorico in Collegiata e trasferimento alla stessa dei privilegi e diritti appartenenti alla soppressa chiesa di Olonio".
Fra le fortificazioni in Pian di Spagna (precedentemente chiamato Piano di Olonio) le presenze più significative anche a difesa del Forte Fuentes erano:
1) Torre di Fontanedo sopra Curcio: torre forse trecentesca che costituisce la fortificazione più antica e rilevante del territorio comunale di Colico;
2) Fortino d'Adda (1610) in comune di Sorico e nei confini della Riserva alla sinistra della Mera, da restaurare e valorizzare;
3) Torretta di Curcio in parte inglobata in edificio senza alcun rispetto;
4) Torrino di Corogno, distrutto, nei pressi del frantoio sulla destra dell'Adda;
5) Torretta al Passo d'Adda, vicino al Ponte del Passo,in comune di Gera Lario, sulla destra della Mera, inglobata in una osteria, già presidio della G.N.R. Confinaria;
6) Torre di Olonio, antica torre ormai irriconoscibile, in Riserva.
726 e 1763 Trattato fra Ducato di Milano e Repubblica Tre Leghe per stabilire la linea confinaria (vedi data 1763 al Sasso Olzasco).
Progetto Adda rettilinea: 1845-1858
Frontiera Nord- O.A.F.N.- Linea Cadorna
Sul Dosso di Brentalone è probabile che sia stato ipotizzato inizialmente un osservatorio e, magari, più tardi, un appostamento d'artiglieria accessorio al dispositivo di Colico.

Certo qualcosa han realizzato, perché le foto della bellissima cordonatura della strada militare Ponte del Passo-Albonico-Dosso di Brentalone e del ricovero in caverna sono più che eloquenti.

Fermata Colonna tedesca al Ponte del Passo (27/4/1945)
Le informazioni sono tratte da:
- Il Forte di Fuentes nel Pian di Spagna. 1603-2003- a cura Provincia di Lecco -Ed:Cattaneo;
- La sepolta Olonio e la sua Pieve alla sommità del lago di Como e in Bassa Valtellina- Martino Fattarelli 1986-Ed Cattaneo;
- Sorico-Storie di acque, terre, uomini-Alberto Rovi, Mario Longatti- Ed. Sampietro;
- Archivi dei Comuni di Sorico e Bugiallo;
- L'arresto di Mussolini a Dongo (27/4/1945) e la resa della colonna tedesca a Morbegno e Colico(28/4/1945)- Pierfranco Mastalli. Cattaneo editore 2004

Relazione di Paolo Poli “La gestione della Riserva”
Le tappe dell’istituzione della Riserva:
1971 Convenzione di Ramsar
1980 Decreto del Presidente della Repubblica
1985 Istituzione della Riserva Pian di Spagna e Lago di Mezzola con legge regionale - Scopi
1996 Primo Piano di gestione della Riserva e zonizzazione: riserva naturale e fasce di rispetto
Gli Enti: le due Province, le 3 Comunità Montane con relativa percentuale, i 5 Comuni
Gli organi di gestione
I principali progetti realizzati in partenariato

Costanza Panella

Rappresentante Associazioni ambientaliste nella Comunità della Riserva

Fotografie di Roberto Brembilla, CROS Varenna



lo fotografie: il tavolo dei relatori - parte dei camminatori alla partenza - in cammino - Mira Rossi illustra - Laura Todde traduce in inglese per i volontari stranieri - la Mera e il Legnone - Lago di Mezzola e canneti - il gruppo dei volontari del campo internazionale - a tavola