CONOSCERE LA RISERVA NATURALE PIAN DI SPAGNA E LAGO MEZZOLA
SORICO, 13 E 14 SETTEMBRE
2014
Una doppia presenza, nella sala consiliare e sul
territorio, di un nutrito gruppo di persone, non solo di "ambientalisti", interessate alla riserva e alle occasioni di fruizione
culturale, turistica e gastronomica della stessa (ottimo ed economico il pranzo
da Nives). Sono stati perseguiti e raggiunti i due obiettivi a cui tengo di
più: intessere rapporti e collaborazioni, superando diffidenze e chiusure, e
mostrare con azioni che cosa si può fare nella riserva per goderne senza
violarla.
La conferenza del sabato si è chiusa con un aperitivo
preparato dai ragazzi e dalle ragazze del campo internazionale di Legambiente
nella Riserva.
Sintesi delle relazioni
Introduzione di Costanza Panella, OCCHI
SUL PIAN DI SPAGNA (Legambiente, WWF, CROS Varenna, LAC, Arci Sondrio)
Il blog delle associazioni ambientaliste che operano
insieme, contiene i principali documenti degli ultimi 4 anni, in particolare il
Libro Bianco (febbraio 2013).
La Riserva Naturale Pian di Spagna e lago di Mezzola, zona
umida preziosa e uno dei più importanti luoghi di sosta e di svernamento per
l’avifauna europea, patisce per il mancato rinnovo del Piano di gestione,
l’assenza di adeguati regolamenti e di efficiente controllo, l’insufficienza
della gestione (manca un direttore), le speculazioni dei proprietari,
l’allevamento intensivo e l’agricoltura con uso dei prodotti chimici.
Lo scopo delle iniziative del 13 e 14 settembre 2014 a Sorico è condividere con la popolazione la
conoscenza e la consapevolezza del valore naturalistico, paesaggistico e storico
di questo territorio, consoni allo sviluppo del turismo consapevole. Quest'ultimo è sostenuto
dall'eccezionalità dei luoghi, attraverso la pratica dell'ospitalità diffusa,
della produzione agricola biologica, della visita culturale guidata. Potrà
essere l'occasione per fornire informazioni sul Piano e i regolamenti della
Riserva e fare chiarezza su vincoli e divieti.
Ragionando
con il Vicesindaco di Sorico, che ha evidenziato un pregiudizio in una parte
della popolazione verso la riserva, si è convenuto di impostare la conferenza
su un tono piano di illustrazione del suo valore naturalistico, paesaggistico e
storico nel quadro delle aree umide protette dalla Convenzione di Ramsar. Il fine è quello di promuovere un'immagine positiva dell'area protetta come bene comune di
cui andare orgogliosi, piuttosto che terreno di conquista di ogni particolare interesse
nella corsa a chi è più furbo nello sfuggire ai vincoli. In questa visuale, poi,
suggerire le possibilità anche di sviluppo economico compatibili, a partire
dagli esempi positivi esistenti.
Relazione di Damiano di Simine "Tutelare e
tramandare le risorse naturali più sensibili: la nostra responsabilità nella
custodia del territorio"
Perché
rivolgiamo la nostra attenzione a questo lembo di terra e acqua incastonato tra
i monti?
È l’unica zona pianeggiante in cui l’ambiente naturale e
l’agricoltura non siano state sostituite dalle costruzioni che invece si sono
mangiate gran parte delle esigue pianure litoranee del Lario.
Tutela delle risorse naturali e sviluppo di attività come
agricoltura di qualità, turismo d’esperienza, educazione ambientale e cultura:
occorre una gestione attiva della Riserva.
Abbiamo ereditato dalle generazioni precedenti il debito
economico e il debito ambientale. Che cosa vogliamo lasciare ai nostri figli e
nipoti?
Relazione
di Marco Cantini “L’ambiente naturale della riserva”
L’intervento
verterà su una sintetica illustrazione delle componenti naturalistiche del
territorio della riserva naturale Pian di Spagna – Lago di Mezzola.
Con
l’ausilio di documentazione fotografica verranno pertanto trattate:
- la genesi, la morfologia e l’idrologia del territorio;
- l percorso cronologico che ha concorso all'odierno regime di tutela;
- il quadro vegetazionale, con riferimenti agli ecosistemi presenti, fortemente condizionati dal livello della falda acquifera, nonché agli habitat rari e/o tutelati da direttive comunitarie che costituiscono l’ossatura del Sito d’Importanza Comunitaria (SIC);
- le principali emergenze floristiche;
- il quadro faunistico, con riferimento alla classe dei Vertebrati (pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi) e particolare approfondimento per le specie rare e/o tutelate da direttive comunitarie, oggetto di gestione nel contesto del SIC e della Zona a Protezione Speciale (ZPS);
- l’importanza della riserva ai fini dell’avifauna migratoria, con richiamo a studi e ricerche condotti in materia.
- la genesi, la morfologia e l’idrologia del territorio;
- l percorso cronologico che ha concorso all'odierno regime di tutela;
- il quadro vegetazionale, con riferimenti agli ecosistemi presenti, fortemente condizionati dal livello della falda acquifera, nonché agli habitat rari e/o tutelati da direttive comunitarie che costituiscono l’ossatura del Sito d’Importanza Comunitaria (SIC);
- le principali emergenze floristiche;
- il quadro faunistico, con riferimento alla classe dei Vertebrati (pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi) e particolare approfondimento per le specie rare e/o tutelate da direttive comunitarie, oggetto di gestione nel contesto del SIC e della Zona a Protezione Speciale (ZPS);
- l’importanza della riserva ai fini dell’avifauna migratoria, con richiamo a studi e ricerche condotti in materia.
Relazione di Pierfranco
Mastalli “Testimonianze storiche nella Riserva”
Gli Aneuniates (vedi lapide scoperta alla sommità del lago Gera Lario:
ricorda gli Aneuniati fondatori di Olonio).
Olonio romana - 298 - Martirio di S. Fedele in territorio di Samolaco-
Tempietto romanico (fine 900).
Goti (489-562 secondo Crollalanza- culto Sant'Agata e quattrass- Teodorico
e Cassiodoro) e Bizantini nel Piano di Olonio
Località Sant'Agata in comune di Gera L.
9/11/1456 Lettera del Vescovo "Erezione della chiesa di S.Stefano di
Sorico in Collegiata e trasferimento alla stessa dei privilegi e diritti
appartenenti alla soppressa chiesa di Olonio".
Fra le fortificazioni in Pian di Spagna (precedentemente chiamato Piano di
Olonio) le presenze più significative anche a difesa del Forte
Fuentes erano:
1) Torre di Fontanedo sopra Curcio: torre forse trecentesca che costituisce
la fortificazione più antica e rilevante del territorio comunale di Colico;
2) Fortino d'Adda (1610) in comune di Sorico e nei confini della
Riserva alla sinistra della Mera, da restaurare e valorizzare;
3) Torretta di Curcio in parte inglobata in edificio senza alcun rispetto;
4) Torrino di Corogno, distrutto, nei pressi del frantoio sulla destra
dell'Adda;
5) Torretta al Passo d'Adda, vicino al Ponte del Passo,in comune di Gera
Lario, sulla destra della Mera, inglobata in una osteria, già presidio
della G.N.R. Confinaria;
6) Torre di Olonio, antica torre ormai irriconoscibile, in Riserva.
726 e 1763 Trattato fra Ducato di Milano e Repubblica Tre Leghe per
stabilire la linea confinaria (vedi data 1763 al Sasso Olzasco).
Progetto Adda rettilinea: 1845-1858
Frontiera Nord- O.A.F.N.- Linea Cadorna
Sul Dosso di Brentalone è probabile che sia stato ipotizzato
inizialmente un osservatorio e, magari, più tardi, un appostamento
d'artiglieria accessorio al dispositivo di Colico.
Certo qualcosa han realizzato, perché le foto della bellissima cordonatura
della strada militare Ponte del Passo-Albonico-Dosso di Brentalone e del
ricovero in caverna sono più che eloquenti.
Le
informazioni sono tratte da:
- Il Forte di Fuentes nel Pian di Spagna. 1603-2003- a cura Provincia di
Lecco -Ed:Cattaneo;
- La sepolta Olonio e la sua Pieve alla sommità del lago di Como e in Bassa
Valtellina- Martino Fattarelli 1986-Ed Cattaneo;
- Sorico-Storie di acque, terre, uomini-Alberto Rovi, Mario Longatti- Ed.
Sampietro;
- Archivi dei Comuni di Sorico e Bugiallo;
- L'arresto
di Mussolini a Dongo (27/4/1945) e la resa della colonna tedesca a
Morbegno e Colico(28/4/1945)- Pierfranco Mastalli. Cattaneo editore 2004
Le tappe
dell’istituzione della Riserva:
1971
Convenzione di Ramsar
1980 Decreto
del Presidente della Repubblica
1985
Istituzione della Riserva Pian di Spagna e Lago di Mezzola con legge regionale
- Scopi
1996 Primo
Piano di gestione della Riserva e zonizzazione: riserva naturale e fasce di
rispetto
Gli Enti: le
due Province, le 3 Comunità Montane con relativa percentuale, i 5 Comuni
Gli organi
di gestione
I principali
progetti realizzati in partenariato
Costanza Panella
Rappresentante Associazioni ambientaliste nella Comunità della Riserva
Fotografie di Roberto Brembilla, CROS Varenna
lo fotografie: il tavolo dei relatori - parte dei camminatori
alla partenza - in cammino - Mira Rossi illustra - Laura Todde traduce in inglese per i volontari stranieri - la
Mera e il Legnone - Lago di Mezzola e canneti - il gruppo dei volontari del
campo internazionale - a tavola
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