NOTTE DEI ROSPI 2012
NOTTE DEI ROSPI 2012
MIGRAZIONE TERMINATA PER GLI AMICI ROSPI
Grande operazione sinergica tra volontari di varie
associazioni per salvare i piccoli amici rospi che, per andare a riprodursi nel
lago, rischiano di essere schiacciati dalle auto mentre attraversano la strada.
Tutto ha principio dall’acqua. Anche questa storia di volontariato
e amore per la Natura.
È per andare verso l’acqua, pozze, stagni e laghi dove poter
deporre le uova che daranno vita a nuovi individui, che gli anfibi, ai primi
tepori delle sere primaverili, migrano dal luogo di svernamento compiendo spesso
lunghe distanze. A volte il pericolo è dietro l’angolo o, meglio, lungo una
strada. Alcuni censimenti su tratti stradali della Lombardia, infatti,
stimarono una perdita di circa un milione di esemplari adulti di anfibi uccisi
dal traffico automobilistico sulle nostre strade nel periodo tra il 1986 e il
1990. Per fronteggiare questa drastica perdita in molti Paesi europei, Italia
inclusa, si è ricorso a varie soluzioni e già nel 1984 il Gruppo Naturalistico
della Brianza, con sede a Canzo, sistemò delle reti e dei secchi interrati ai
bordi della strada, entro cui venivano a cadere gli anfibi. Alcuni volontari,
poi, provvedevano a svuotare i secchi pieni di animaletti direttamente
dall’altra parte della strada. Dal 1990 in Lombardia è stato quindi attivato il
“Progetto Rospi”, promosso dall’erpetologo Vincenzo Ferri, e dalle 2 località
di salvataggio iniziali del 1991 si è passati alle attuali 45 nelle diverse
province lombarde con il coinvolgimento di un numero sempre crescente di volontari.
Anche quest’anno il rituale della migrazione dei rospi s’è
ripetuto in provincia di Lecco e con esso la partecipazione di tanti volontari,
siano essi provenienti da diverse associazioni o gruppi ambientalisti (G.E.V.
della Provincia di Lecco, ENPA, LAC, WWF - sez. Lario Orientale, Legambiente…)
o semplicemente amanti della natura desiderosi di rendersi utili per la
salvaguardia di specie in pericolo. Nel lecchese i volontari operano lungo il
tratto di strada da Onno a Melgone, a Merate sul lago di Sartirana, a Bosisio
Parini sul lago di Pusiano e in località Cassinette Nere a Castello Brianza. Il
successo di tali iniziative è significativo e dai circa 9.000 Anfibi salvati
nel 1992 si è passati ai più di 150.000 di quest’anno. Con essi è cresciuto il
numero di numero di volontari che si mobilitano, appena una cinquantina
all’inizio, oggi più di 3.500, indice della sempre maggiore sensibilizzazione
della popolazione ai temi ambientali. Non solo. La salvaguardia delle
popolazioni di anfibi si traduce in bene comune dal momento che svolgono
un’importante azione di controllo del numero di zanzare e moscerini, tanto
fastidiosi durante l’estate, e di altri insetti dannosi all’agricoltura. Non da
ultimo, tutti i volontari, dai più piccoli ai più grandi, terminano la serata
con una grande soddisfazione consci del fatto di essersi resi attivamente
partecipi nella cura del proprio territorio attraverso un’attività divertente
che fa mantenere vivo il contatto con la Natura.
Un grazie, quindi, a tutti coloro che hanno dato una mano
anche quest’anno, dimenticandosi per qualche sera di altri impegni per poter
compiere un’azione tanto importante. E forse la storia che rane, rospi ed altri
anfibi non sono animali apprezzati, a causa di mille pregiudizi e della non conoscenza
del loro fondamentale ruolo ecologico, sta diventando sempre meno vera.
A cura di Simone - circolo Legambiente Lecco
1 Comments:
Ho partecipato 4sere ad aiutare il rospi nel loro andare all acqua e mimson sentito partecipe di unl,lungo viaggio sempre uguale sempre diverso.un augurio,a tutte le rospe e i rospi che nel loro semplice modo di essere mi hanno mostrato la via,il rispetto x tutti gli esseri viventi.
Un grazie ancora e.......mi metto in lista box l' anno proviamo.giacomo
By Giacomo, at 18:43
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