IL CIGNO

24 maggio 2012

NOTTE DEI ROSPI 2012

NOTTE DEI ROSPI 2012
MIGRAZIONE TERMINATA PER GLI AMICI ROSPI
Grande operazione sinergica tra volontari di varie associazioni per salvare i piccoli amici rospi che, per andare a riprodursi nel lago, rischiano di essere schiacciati dalle auto mentre attraversano la strada.

Tutto ha principio dall’acqua. Anche questa storia di volontariato e amore per la Natura.
È per andare verso l’acqua, pozze, stagni e laghi dove poter deporre le uova che daranno vita a nuovi individui, che gli anfibi, ai primi tepori delle sere primaverili, migrano dal luogo di svernamento compiendo spesso lunghe distanze. A volte il pericolo è dietro l’angolo o, meglio, lungo una strada. Alcuni censimenti su tratti stradali della Lombardia, infatti, stimarono una perdita di circa un milione di esemplari adulti di anfibi uccisi dal traffico automobilistico sulle nostre strade nel periodo tra il 1986 e il 1990. Per fronteggiare questa drastica perdita in molti Paesi europei, Italia inclusa, si è ricorso a varie soluzioni e già nel 1984 il Gruppo Naturalistico della Brianza, con sede a Canzo, sistemò delle reti e dei secchi interrati ai bordi della strada, entro cui venivano a cadere gli anfibi. Alcuni volontari, poi, provvedevano a svuotare i secchi pieni di animaletti direttamente dall’altra parte della strada. Dal 1990 in Lombardia è stato quindi attivato il “Progetto Rospi”, promosso dall’erpetologo Vincenzo Ferri, e dalle 2 località di salvataggio iniziali del 1991 si è passati alle attuali 45 nelle diverse province lombarde con il coinvolgimento di un numero sempre crescente di volontari.
Anche quest’anno il rituale della migrazione dei rospi s’è ripetuto in provincia di Lecco e con esso la partecipazione di tanti volontari, siano essi provenienti da diverse associazioni o gruppi ambientalisti (G.E.V. della Provincia di Lecco, ENPA, LAC, WWF - sez. Lario Orientale, Legambiente…) o semplicemente amanti della natura desiderosi di rendersi utili per la salvaguardia di specie in pericolo. Nel lecchese i volontari operano lungo il tratto di strada da Onno a Melgone, a Merate sul lago di Sartirana, a Bosisio Parini sul lago di Pusiano e in località Cassinette Nere a Castello Brianza. Il successo di tali iniziative è significativo e dai circa 9.000 Anfibi salvati nel 1992 si è passati ai più di 150.000 di quest’anno. Con essi è cresciuto il numero di numero di volontari che si mobilitano, appena una cinquantina all’inizio, oggi più di 3.500, indice della sempre maggiore sensibilizzazione della popolazione ai temi ambientali. Non solo. La salvaguardia delle popolazioni di anfibi si traduce in bene comune dal momento che svolgono un’importante azione di controllo del numero di zanzare e moscerini, tanto fastidiosi durante l’estate, e di altri insetti dannosi all’agricoltura. Non da ultimo, tutti i volontari, dai più piccoli ai più grandi, terminano la serata con una grande soddisfazione consci del fatto di essersi resi attivamente partecipi nella cura del proprio territorio attraverso un’attività divertente che fa mantenere vivo il contatto con la Natura.
Un grazie, quindi, a tutti coloro che hanno dato una mano anche quest’anno, dimenticandosi per qualche sera di altri impegni per poter compiere un’azione tanto importante. E forse la storia che rane, rospi ed altri anfibi non sono animali apprezzati, a causa di mille pregiudizi e della non conoscenza del loro fondamentale ruolo ecologico, sta diventando sempre meno vera.

A cura di Simone - circolo Legambiente Lecco

1 Comments:

  • Ho partecipato 4sere ad aiutare il rospi nel loro andare all acqua e mimson sentito partecipe di unl,lungo viaggio sempre uguale sempre diverso.un augurio,a tutte le rospe e i rospi che nel loro semplice modo di essere mi hanno mostrato la via,il rispetto x tutti gli esseri viventi.
    Un grazie ancora e.......mi metto in lista box l' anno proviamo.giacomo

    By Anonymous Giacomo, at 18:43  

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