ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE PER LA TUTELA DEL LAGO DI ANNONE
LAGO DI ANNONE
Le associazioni ambientaliste convergono sulla proposta del Parco Monte
Barro di individuare il lago di Annone come Sito di Importanza Comunitaria
Il Progetto
“Biodiversità in Rete” rappresenta il primo passo per la realizzazione della
rete ecologica locale tra il Fiume Adda e Fiume Lambro passando per il Monte
Barro. Nucleo fondamentale della proposta è l’inserimento nella rete ecologica
locale del Lago di Annone, con la realizzazione di un importante corridoio ecologico
interessante habitat e specie di elevatissimo interesse
scientifico-conservazionistico, sia a livello nazionale che continentale.
Oggi il Lago di
Annone è completamente privo di tutela e gestione naturalistica, differentemente
dagli altri Laghi Briantei disposti entro o in prossimità del corridoio
ecologico (Alserio, Olginate, Pusiano e Segrino), tutti istituiti come Siti di
Importanza Comunitaria (SIC) ai sensi della Direttiva europea 92/43/CEE,
denominata Direttiva Habitat.
La situazione
appare oggi matura per assumere una specifica iniziativa che estenda il SIC del
Monte Barro al Lago di Annone, secondo confini da concordare con i Comuni
lacuali e tali da consentire non solo tutela ma anche e soprattutto la gestione
coordinata di un sistema che per sua natura necessita di attenzioni ed
investimenti particolari, considerate anche le possibilità di ottenere forme
di fruizione sostenibili e rispettose dell’ambiente.
Per questi motivi
le associazioni ambientaliste condividono la strategia di conservazione
individuata dal Parco Monte Barro che punta a coinvolgere i Comuni che si
affacciano sul lago di Annone, per creare le fondamenta per una concreta rete
ecologica in grado di fermare e contrastare gli effetti dell'urbanizzazione che
frammenta e trasforma il nostro ambiente naturale.
Grazie anche agli
investimenti dell'ultimo decennio delle amministrazioni locali finalizzati al
recupero di una buona qualità delle acque del lago attraverso la depurazione
delle acque ed il sifonamento dei fondali, interventi che stanno dando in primi
positivi risultati, ecco ora il momento per imboccare un percorso parallelo che
consenta di istituire un adeguato livello di protezione alle sponde ed al
lago, alla vegetazione esistente ed alla fauna, alla rete idrografica ed ai
territori gravitanti sul lago che compongono insieme un prezioso mosaico di
ecosistema lacustre prealpino.
Lo
strumento del SIC prima e del parco naturale poi saranno scelte fondamentali
per conseguire la protezione necessaria a tutelare uno tra i più
interessanti e significativi laghi prealpini, sotto l'aspetto ambientale e
paesaggistico.
Legambiente Lecco - Pierfranco Mastalli
WWF Lecco - Antonello Bonelli
Legambiente Lecco lecco@legambiente.org,via Bovara 1/F
23868 Valmadrera (LC)
WWF Lecco sezione@wwf.lecco.it, Località Camporeso
23851 Galbiate (LC)
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