LA VERITÀ SUL PGT DI VARENNA
RIDERE PER NON PIANGERE
La verità è che Legambiente, forse con il tacito assenso del FAI (ma su
questo restano dei dubbi), aveva da tempo messo gli occhi sulla perla del lago
per potervi insediare, nell’ordine, il primo campo di volontariato subacqueo in
Europa per palombari visionari, un punto nevralgico europeo per car sharing,
car pooling, bike sharing, rimessaggio equini, resort di lusso per gli utenti
del Sentiero del Viandante anche in collaborazione (leggi in combutta) con
l’Ostello dell’Eremo del monte Barro, già fonte di sproporzionate risorse
economiche per l’Associazione ambientalista.
Non credete alle testate vicine
ai poteri forti. Fonti sicure che desiderano restare anonime mi hanno
assicurato che Legambiente attraverso il socio occulto Sergio Marchionne
condiziona il CdA di RCS.
La verità è che Legambiente,
forse con il tacito assenso del FAI (ma su questo restano dei dubbi), aveva da
tempo messo gli occhi sulla perla del lago per potervi insediare, nell’ordine,
il primo campo di volontariato subacqueo in Europa per palombari visionari, un
punto nevralgico europeo per car sharing, car pooling, bike sharing,
rimessaggio equini, resort di lusso per gli utenti del Sentiero del Viandante
anche in collaborazione (leggi in combutta) con l’Ostello dell’Eremo del monte
Barro, già fonte di sproporzionate risorse economiche per l’Associazione
ambientalista .
All’insaputa
dell’Amministrazione, attraverso legami sui quali spetta alla Magistratura
indagare, Legambiente era riuscita ad inserire nel documento di piano un
intervento di ben 18.000 mq in gran parte sulla superficie del lago.
Fortunatamente l’Amministrazione si è accorta in tempo delle conseguenze ambientali,
paesaggistiche ed economiche di un simile piano ed ha ottenuto che la Provincia
di Lecco e la Regione Lombardia ne chiedessero, forse a malincuore visto il
potere conclamato di Legambiente in tali sedi, lo stralcio.
Ma Legambiente non demorde e
sembra sia riuscita a mantenere nel PGT approvato la previsione di un polo
ricettivo turistico a Olivedo, poi da cosa nasce cosa.
E’ evidente che il faraonico
progetto nascosto di Legambiente non può trovare spazio adeguato nei poco più
di 2.000 mq che sarebbero previsti nel Piano approvato, anche perché occupati
dal giardino (Legambiente non può certo per ragioni di immagine sopprimerlo),
dalla viabilità e dalle strutture necessarie alla navigazione pubblica (idem).
E non lasciamoci ingannare dalla
richiesta di Legambiente di conoscere il PGT approvato ricevendo solo risposte
offensive, è solo l’ansia di sapere se il progetto tanto agognato è compreso
nel Piano.
Fonti sempre anonime ma
controllate fanno supporre che in Legambiente si stia discutendo
dell’opportunità di autoquerelarsi presso la Procura della Repubblica per
ridurre i danni di questa scellerata azione.
Non resta che augurarsi che
Olivedo resti com’è, ma dobbiamo tenerci all’erta.
Angelo Odone
Socio infiltrato in Legambiente
1 Comments:
Davvero divertente. Ma attenti che magari qualcuno ci crede davvero!
Alice
By Alice, at 08:10
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