IL CIGNO

10 febbraio 2014

TEMPI LUNGHI PER IL P.G.T. DI LECCO

P.G.T. COMUNE DI LECCO

L'attuale Amministrazione comunale di Centro Sinistra guidata dal Sindaco Virginio Brivio, insediatasi nella primavera del 2010 dopo una fallimentare gestione operata dalla Giunta Faggi, si era trovata a prendere in mano una situazione fluida, che avrebbe dovuto essere affrontata con maggior decisione e determinazione, sull'onda delle aspettative creatasi con il cambio di linea politica annunciata in campagna elettorale.
Difficoltà interne alla maggioranza e incertezze gestionali nell'apparato tecnico comunale hanno di fatto visto una partenza deludente per il fatto che le linee di indirizzo per l'elaborazione del P.G.T. (Piano di Governo del Territorio) presentate nei consigli comunali del 27 luglio e 26 ottobre 2010, dopo la parentesi di commissariamento di fine 2009 e le elezioni di inizio 2010, non avevano a nostro giudizio sgomberato le ombre sollevate dal “peccato originale” di una votazione consiliare all'unanimità in data 22 dicembre 2008 per la presa d'atto del documento di indirizzo strategico per la redazione del Piano di Governo del Territorio presentato dal sindaco Antonella Faggi. 
Nell'aprile del 2010, al Sindaco Brivio appena eletto, avevamo scritto in questi termini: “abbiamo seguito con attenzione la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale di Lecco e abbiamo notato che fra i Candidati Sindaci quello che meglio interpretava il desiderio di cambiamento e di ricerca di una migliore qualità della vita cittadina a partire dalla attenzione all’ambiente, compresi gli interventi per rendere meno inquinata l’aria , sei stato tu. Oltre alle garanzie per un impegno serio e continuo supportato dalla esperienza amministrativa accumulata , ti ha premiato la propensione ad affrontare la difficile situazione lasciata dalle passate amministrazioni con uno spirito ed una attitudine all’ascolto dei cittadini, con la loro voglia di poter vivere in una Città più ordinata, più “pulita”, più ecologica.
Solamente in questa prospettiva puoi essere il Sindaco di tutti , cogliendo l’occasione storica di dover affrontare il nodo e l’opportunità della stesura del P.G.T. (Piano di Governo del Territorio) , i cui colpevoli ritardi della passata amministrazione possono diventare stimolo per impostare un lavoro migliore sia nel metodo che nel merito, con una particolare attenzione a non consumare nuove aree, a riorganizzare la mobilità su nuove basi per diminuire il traffico su gomma e il conseguente inquinamento (gas effetto serra e polveri sottili che causano gravi malattie).
Un piano della mobilità e dei parcheggi e un Piano dei Servizi devono essere le basi propedeutiche di un partecipato Documento di Piano, costruito su una Valutazione Ambientale Strategica che non può essere vissuta come un passaggio imposto dalla legge ma come opportunità di chiamare a raccolta la Cittadinanza e di verificare che le azioni da intraprendere non rechino danni all’ambiente e alla salute psicofisica dei Cittadini…
L’impegno europeo e italiano di raggiungere entro il 2020 il famoso 20+20+20, cioè diminuzione del 20% delle emissioni inquinanti, aumentare del 20% il risparmio energetico, aumentare del 20% il ricorso alle energie alternative deve essere messo in pratica anche nella programmazione in campo comunale, per quanto di competenza.
Sarebbe importante riprendere il percorso, accantonato nell’ultimo periodo della Giunta Faggi, di Agenda 21 e aderire al “Patto dei Sindaci per il Clima”.
Nell’anno internazionale della biodiversità deve trovare applicazione nello strumento urbanistico il concetto di Rete Ecologica Comunale (R.E.C.) costruita sui torrenti che scendono dalle pendici dei monti e si gettano nel lago. Anche a questo elemento deve essere riservata una attenzione particolare per le sue funzioni ecologiche, paesaggistiche e di supporto all’attività turistica.
Per quanto riguarda la mobilità su acqua, prima necessità è l’organizzazione del trasporto pubblico con accordi e interventi strutturali intercomunali nel ramo di Lecco, mentre per gli attracchi è da escludere ogni cementificazione delle rive.
Senza fare un elenco delle necessità da affrontare con la logica della sostenibilità (ricordiamo i collegamenti ciclopedonali da Rivabella a Vercurago e dalle Caviate all’Orsa Maggiore, l’agibilità dei marciapiedi per chi si muove a piedi), la vera svolta sarà data dalla capacità e volontà della nuova amministrazione di ascoltare e nello stesso tempo informare, attraverso momenti in cui il Sindaco, coadiuvato da un organismo delegato a muoversi nei Rioni, riesca a far emergere le migliori qualità del tessuto sociale, per affrontare insieme il faticoso lavoro di rinascita cittadina.
Condividiamo le tue dichiarazioni che mentre saranno affrontate con urgenza alcune pratiche in sospeso (vedi p. es. depuratore, piazza Affari), altri progetti saranno accantonati (vedi p.es. il parcheggio in Piazza Mazzini e il sovrappasso alle Meridiane).
Riqualificare, restaurare e rivitalizzare la città anche per il suo ruolo di capoluogo è una priorità
che esige risposte chiare e concrete.”
Queste le nostre aspettative, partendo dalla partecipazione dei cittadini alla elaborazione del PGT.
Nei fatti si è verificato che nel primo periodo sono state tenute diverse assemblee nei rioni per raccogliere le istanze dei cittadini e per introdurre nuove riflessioni alle quali anche noi abbiamo contribuito.
Su tutto è poi calato il silenzio e gli incontri sono cessati. Abbiamo aspettato fino al 2013, anche a causa del cambiamento del dirigente responsabile del settore urbanistica, per conoscere nuovi elaborati.
Finalmente il 20 Dicembre scorso c'è stata la presentazione in Consiglio Comunale del PGT e nei Consigli del 23 e 24 gennaio il PGT è stato adottato con i voti favorevoli della maggioranza di Centro Sinistra, l'astensione del Centro Destra e il voto contrario della Lega.
Nell'occasione la presenza insignificante del pubblico in Consiglio comunale è stata emblematica dello stato “vegetazionale” in cui versa la partecipazione.
Oggi abbiamo la documentazione e la possibilità per tutti di presentare dal 15 marzo al 14 aprile 2014 le osservazioni, che saranno prese in considerazione dal Consiglio Comunale il quale deciderà quali accogliere, respingere o accogliere in parte: avremo così l'approvazione finale in extremis entro il 30-06-2014.
L'Amministrazione Comunale, per questa fase finale, ha predisposto un calendario di 6 incontri nei quartieri nel periodo dal 12 febbraio all'11 marzo 2014.
E' una occasione da non perdere anche se ormai le linee programmatiche hanno già una loro fisionomia che potrà solo in minima parte essere modificata. I ritardi non hanno favorito neppure la partecipazione e la possibilità di introdurre nei lavori consiliari nuove proposte o precisi punti fermi.
Anche da parte nostra saranno prodotte delle osservazioni, che renderemo noto dopo la fase di studio ed elaborazione della fitta e complessa documentazione agli atti.

Lecco 10 febbraio 2014

Pierfranco Mastalli