PGT DI LECCO: OSSERVAZIONI/PROPOSTE DEL CIRCOLO DI LECCO
PGT DI LECCO
1) Ripristino servizio ferroviario detto “Metropolitana Leggera.”
Chiediamo che venga ripristinato nel PGT il
concetto e la logica della ”metropolitana leggera”, cioè dell'uso della rete
ferroviaria che entra ed esce da Lecco per poter far circolare i moderni
“TRAM-TRENO”, come già avviene in qualche nazione o città al passo coi tempi,
impegnati a voler ridurre la circolazione delle auto e incentivare il trasporto
pubblico su ferro. Noi potremmo avere la possibilità di favorire la mobilità in
entrata ed uscita da Lecco diminuendo l'inquinamento ed evitando il caos sulle
strade.
2) Scuola primaria Pio XI di
Laorca: richiesta di allargamento area verso Nord per servizio scolastico, per
palestra e per centro civico.
3) Ecomuseo della pesca
sul Lario, laghi briantei con Adda e parco fluviale a Pescarenico di Lecco.
Mettere a
disposizione dei Cittadini un PARCO FLUVIALE, ripensando in funzione delle
esigenze di servizi e di insediamenti di valenza sia rionali che comunali e
sovraccomunali l’uso delle aree ICAM, Linee Lecco, Vigili del Fuoco (da non
insediare in riva al lago al Bione).
La nostra osservazione/proposta è che la
centralità dell'Ecomuseo trovi una collocazione nell'area ICAM/ATU 02, in luogo del Centro
Congressi necessario ma qui controindicato per la vicinanza con un Centro
storico e Piazza Era, vera memoria iconografica manzoniana.
Questa iniziativa deve essere legata alla raccolta
di tutte le attrezzature ed esperienze dei pescatori, diverse da lago e da
fiume, alla conoscenza anche in funzione didattica di tutte le varietà di pesci
presenti, da mostrare in vetrinette con il loro ambiente naturale, una per ogni
specie, con accanto un laboratorio didattico per la conoscenza dei diversi modi
di cucinare i pesci secondo le tradizionali ricette e con la possibilità di
organizzare per i turisti uscite in barca con pescatori per una esperienza
diretta di cattura nelle diverse forme qui praticate. Da inserire nel sistema
museale l'incubatoio ittico della Provincia di Lecco a Fiumelatte di Varenna,
con un collegamento al Museo della barca lariana in Alto Lario, creando una
sinergia ed una attrazione significativa di interesse regionale.
4) Nuovo centro sportivo nell'area cave sopra
Valsugana e trasformazione area Stadio Rigamonti in Parco Urbano.
Richiesta
di convenzione fra il Comune di Lecco, la Provincia di Lecco e la Ditta che
interverrà nell’escavazione per prevedere una escavazione finalizzata sia alla
produzione di materiale calcareo che contemporaneamente alla modellazione a
gradoni dell’area, studiata per installarvi, una volta esaurita l’estrazione
di un determinato volume di materiale, un centro sportivo con stadio, le cui
tribune saranno costituite dalle pareti della cava stessa.
La nuova
area sportiva a servizio del territorio dovrà essere raggiungibile attraverso
una scala mobile all’interno della parete, con partenza da una area adibita a
parcheggio lungo la via Valsugana, da adibire durante la settimana come
parcheggio dei bus navetta che porteranno i passeggeri, giunti con auto a
Lecco, verso il Centro storico.
Una volta
entrato in funzione questo nuovo moderno centro sportivo (in considerazione
della impossibilità di collocarlo nell'area al Bione perché già satura ed organizzata
in modo diverso), l’attuale area dello stadio Rigamonti/Ceppi in via XI
Febbraio dovrà essere trasformata in un grande parco urbano (a servizio del
Centro, di Castello e degli Istituti scolastici superiori ed universitari) ,
collegato con sovrappasso agli attuali giardini pubblici di Castello vicino al
Museo.
5) Richiesta
variante all' ATU 16 alle caviate
Si chiede
che per questo ambito venga ribadito il rispetto senza deroghe delle distanze
dalla linea ferroviaria più una aggiuntiva fascia in previsione di un possibile
raddoppio della linea Lecco- Colico e ciò in relazione all'attuazione della
L.102/90 per il miglioramento del sistema ferroviario, incentivando l'uso del
treno come mezzo alternativo al trasporto su gomma, migliorando la mobilità mediante
le azioni di potenziamento, ammodernamento e sicurezza. Con questa motivazione
va inserita la previsione di una fermata per il possibile funzionamento della
“metropolitana leggera”.
Si chiede
inoltre che nella Tav. PS 1a sistema dei servizi esistenti e in progetto l'area
a verde esistente nella fascia AS1 area strategica lungolago venga
trasformata in S 12.1 parchi pubblici attrezzati, come rete del verde
comunale a supporto e integrazione della passeggiata a lago lungo le Caviate.
Troppo
prezioso è quell'unico prato verde rimasto in riva al ramo di Lecco per essere
destinato a nuovi insediamenti residenziali del tutto inutili se consideriamo
il gran numero di vani realizzati in città, molti dei quali sfitti o invenduti.
L'area
verde presente dovrà definitivamente essere destinata alla creazione di un
giardino degradante verso il lago, permettendo di completare il lungolago
di Lecco che in quel tratto è decisamente abbandonato a se stesso.
6) Chiediamo:
A) una
particolare attenzione a non consumare nuove aree possibile solo
attraverso la riduzione degli ATU e degli spazi per nuovi insediamenti
commerciali (comprensibili solo nelle aree periferiche dove sono “spariti”
i negozi tradizionali) attualmente previsti;
B) la
riorganizzazione della mobilità su nuove basi per diminuire il traffico su gomma e il conseguente
inquinamento (gas effetto serra e polveri sottili che causano gravi malattie)
attraverso un piano della mobilità e dei parcheggi;
C) la
ripresa del percorso di Agenda 21 e la messa a regime del “Patto dei
Sindaci per il Clima”
D)Alla Rete Ecologica Comunale (R.E.C.) costruita
sui torrenti che scendono dalle pendici dei monti e si gettano nel lago deve
essere riservata una attenzione particolare per le sue funzioni ecologiche,
paesaggistiche e di supporto all’attività turistica.
E) Per quanto riguarda la mobilità su acqua,
prima necessità è l’organizzazione del trasporto pubblico con accordi e
interventi strutturali intercomunali nel ramo di Lecco, mentre per gli
attracchi è da escludere ogni cementificazione delle rive.
7) Tav. DP 13 Vincoli sovraordinati e tutela.
Si chiede
che gli elementi di preminente interesse storico-culturale e paesistico
derivanti dalle Norme del Parco Adda Nord e individuati cartograficamente con le
lettere M-A-P-R, vengano descritti singolarmente in tabella come nell'Elenco
Beni Culturali.
Si fa presente che la Cappella di S. Martino e la
storica Chiesa di S. Martino in Agra non sono indicate come S5
Attrezzature religiose.
Quest'ultimo monumento, catalogato e ben descritto nel
volume edito dalla Provincia di Lecco nel 1999 con il titolo “IL LAGO DI LECCO
E LE VALLI”, non appare nell' Elenco Beni Culturali (art.10 D.Lgs.42/04) di cui
alla Tavola DP 13 “Vincoli sovraordinati e tutela- Vincoli e tutela beni
culturali e paesaggistici” anche se per la sua importanza storica e
paesaggistica meriterebbe una migliore salvaguardia e classificazione.
La stessa “Muraglia della Chiusa”,
medioevale confine di Lecco e poi fra il Ducato di Milano e la Repubblica
veneta trova una sua collocazione di tutela e valorizzazione fra gli elementi
di preminente interesse storico-culturale e paesistico all'interno delle Norme
del Parco Adda Nord (artt 16,17 e 18) ma nessuna particolare evidenziazione
nell'elenco Beni Culturali (art.10 D.Lgs.42/04) con il rischio di subire
improvvidi interventi di riqualificazione nella sua area di rispetto.
Per quanto riguarda i beni storici e monumentali
si chiede che venga integrato l'elenco nelle tavole di PGT, tenendo come base
di rilevazione l'elenco/censimento predisposto dal gruppo di lavoro coordinato
da Angelo Borghi per conto del Comune di Lecco in applicazione alla L.R.
15-4-1975 n.51.
TOPONIMI E SENTIERI
Si chiede che nella tavola dei sentieri vengano
localizzati ed inseriti i relativi toponimi e che venga compilata una Tavola
specifica di tutto il territorio comunale con l'elenco e la localizzazione di
tutti i toponimi.
8)
INFINE SI CHIEDE:
· l'indicazione in una fascia
montana oltre il perimetro del tessuto urbano consolidato di un'area per la
costituzione di un PLIS sfondo paesaggio manzoniano;
· che negli ATU 01, 08 e 11 venga abbassato il
limite del perimetro tessuto urbano consolidato in quanto si notano all'interno
del perimetro ATU significative aree non edificate sulle pendici montane che
devono essere stralciate per non calcolarvi volumi edificatori;
· che venga individuata nell'
ATU 08 o 011 un'area di circa 2
ettari per creare un parco canile avente le
caratteristiche di accessibilità con mezzi pubblici e di possibilità di socializzazione
con i residenti;
·
nella Tav.PS1a l'area a parco verso monte detta della Fonte, all'interno
del Convento delle Suore di Maggianico, venga trasformato da S5.3 attrezzatura
di carattere religioso a verde di arredo per attrezzature a carattere religioso.
A
cura di Pierfranco Mastalli
0 Comments:
Posta un commento
<< Home