NUOVO PIANO FAUNISTICO VENATORIO DELLA PROVINCIA DI LECCO: ECCESSIVO SPAZIO PER LA CACCIA A DANNO DELLA FAUNA SELVATICA E DELL’AMBIENTE.
COMUNICATO STAMPA
NUOVO
PIANO FAUNISTICO VENATORIO DELLA PROVINCIA DI LECCO: ECCESSIVO SPAZIO PER LA
CACCIA A DANNO DELLA FAUNA SELVATICA E DELL’AMBIENTE.
Questo è quanto risulta nella proposta del Piano Faunistico
Venatorio della nostra provincia: per esempio nel comprensorio delle “Alpi
lecchesi” l’estensione delle aree protette si ridurrebbe dal 17,73% al 12,75% e
in quello delle “Prealpi lecchesi”dal 15,6% al 12,36% sul totale del territorio
agrosilvopastorale.
Concretamente, nel 2013 ogni cacciatore avrebbe a
disposizione 37 ettari
per cacciare, mentre nel 2003 erano 35! Senza entrare nel merito dei territori
che saranno aperti alla caccia, ricordiamo come alcuni sono a ridosso di parchi
regionali o di importanti aree umide, come la Riserva Pian di Spagna e la Palude
di Brivio, tutelata a livello comunitario.
Oggi le associazioni ambientaliste della provincia di Lecco (WWF, Legambiente, CROS Varenna e LAC) respingono, attraverso la consegna all’ente delle proprie osservazioni, questa proposta peggiorativa perché danneggia la fauna selvatica e l’ambiente.
Denunciano inoltre questa procedura come ILLEGITTIMA in quanto si vuole portare avanti un Piano peggiorativo rispetto a quello vigente, fermo da 4 anni nei cassetti, senza sottoporlo ad un nuovo procedimento di V.A.S., cioè alla valutazione concertata da parte di tutte le componenti della comunità del territorio, con la scelta di un percorso abbreviato che accoglie solo le richieste dei cacciatori, vero colpo di coda di una Giunta che verrà soppressa dal 1° gennaio 2013.
Legambiente - Circoli della
Provincia di Lecco, CROS Varenna, LAC Lecco, WWF Lecco
Lecco, 30 novembre 2012
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