IL CIGNO

23 dicembre 2014

ANALISI DELLO STATO DELLE ACQUE DELL’ALTO LARIO NEL 2014

SOCI IN AZIONE

Riceviamo da un nostro socio, membro della Commissione Ambiente del comune di Colico: “la valutazione si basa su parametri rilevati da ARPA, ASL, Legambiente e su osservazioni visive da me effettuate nel corso del periodo estivo”. Ecco riportate le valutazioni effettuate nella zona Dervio-Colico.

Analisi Chimico –fisico batteriologiche
I dati rilevati da ARPA relativamente allo stato chimico fisico sono ancora relative al 2012, in quanto i dati del 2013 non sono ancora disponibili, i valori rilevati da ARPA Lecco presso Dervio sono stati valutati solo come “sufficienti”, probabilmente questo giudizio è dovuto al fatto che sono state rilevate tracce minime di mercurio. Sito “ARPA Lombardia , stato delle acque in provincia di Lecco”.

ARPA Sondrio tiene sotto controllo le acque dell’Adda, i parametri chimico fisici rilevati immediatamente prima dell’immissione nel Lario sono giudicati “buoni” sempre relativamente al 2012, in genere i parametri chimico fisici dei fiumi possono subire anche considerevoli variazioni, soprattutto in funzione della loro portata al contrario di quelli dei laghi che variano molto lentamente. Sito “Arpa Lombardia, stato elle acque della provincia di Sondrio”.
Le analisi batteriologiche effettuate da ASL nella nostra zona, nell’estate 2014 indicano una situazione di balneabilità a Dervio , a Piona e presso il Lido di Colico, favorita dall’elevato livello delle acque dal lago di questa estate.
Le analisi batteriologiche di Legambiente effettuate , nell’ambito della campagna di “Goletta Laghi ” nella zona ex campo sportivo, mostrano una situazione compromessa, probabilmente a causa del torrente Inganna e del canale Borgofrancone nel quale confluiscono scarichi agricoli.
Osservazioni visive
La trasparenza misurata con il disco di Secchi durante l’estate, tra Colico e Piona, è risultata non superiore ai 4 m a causa della elevata quantità di sabbia presente in sospensione nelle acque e trasportata dall’Adda sempre in piena per tutta l’estate, pertanto non si può dare un giudizio sul livello eutrofico (correlato alla trasparenza estiva), a metà settembre , in condizioni normali, la trasparenza e è salita a 6,5 m come negli altri anni, valore ritenuto adeguato in base alle tabelle applicabili.
Da rilevare che le analisi dei fosfati effettuati da ARPA a Dervio nel 2012 danno un valore medi o di fosforo totale pari a 25 microgrammi/litro, che indica un valore di eutrofizzazione moderata , il livello ottimale di fosforo dovrebbe essere minore di 15 (carico naturale delle acque del Lario).
Le schiume superficiali, in genere dovute a sostanze vegetali ed organiche sono risultate contenute, quest’anno non sono cresciute le piante acquatiche tipiche dei fondali bassi e sabbiosi, forse a causa della limitata trasparenza estiva, che diminuisce la radiazione solare sui fondali.
La temperatura media estiva delle acque superficiali è risultata intorno ai 20-21 C°, inferiore a quella del periodo, pertanto non si sono verificate fioriture algali superficiali come successo nel 2013.
Anche la situazione del torrente Merla è tornata normale alla chiusura del cantiere della SS36 a Piona.
Stato della pesca
In allegato una statistica effettuata dalla Provincia di Lecco del pescato professionale del Lario, il pescato è in aumento, probabilmente si esagera con l’utilizzo delle reti, si nota l’estinzione dell’arborella dal 2010, Le cause non son o note, in ogni caso non è un fenomeno da ascrivere alla qualità delle acque, in quanto migliorata rispetto al passato.
Considerazioni conclusive
Dalle analisi effettuate dai vari enti si rileva una situazione tutto sommato discreta delle acque dell’Alto Lario nella zona considerata, punti critici rimangono l’inquinamento batteriologico riscontrato nella zona ex campo sportivo, in particolar modo durante i periodi in cui il livello delle acque è basso.
Entro il 2015 bisognerebbe raggiungere lo stato di “buono” relativamente ai parametri chimico fisici, secondo quanto stabilito dalla CE, tale traguardo non potrà essere raggiunto soprattutto per il fosforo totale che dovrebbe scendere sotto i 15 microgrammi/litro, contro 25 attuali rilevati da ARPA, per raggiungerlo ci vorrebbe una totale depurazione di tutti gli affluenti, traguardo ancora lontano.
Il Comune di Colico dovrebbe chiedere ad ASL di effettuare analisi di balneabilità anche nella zona ex campo sportivo, caratterizzata da inquinamento batteriologico secondo Legambiente, in considerazione del fatto che risulta essere attualmente la spiaggia più frequentata di Colico.
Milano 4/11/14
Elaborato da Emilio Warnots