I CREATIVI DELLA SPAZZATURA
PARTENDO DAI PNEUMATICI SOTTO IL LAGO
Circolo di Lecco: volontariato, stili di vita e arte creativa,
strumento di salvaguardia dell’ambiente

Le aree in cui si concentrerà il recupero delle situazioni di
degrado sono quattro: lago del Lario in località Moregallo con il recupero dei
pneumatici abbandonati nel lago, lago di Garlate in località Rivabella di Lecco
con la pulizia delle sponde e la salvaguardia delle zone di nidificazione,
strada provinciale del Colle di Brianza con la pulizia delle discariche abusive
e il Sito di Interesse Comunitario della Palude di Brivio con la pulizia del
canale della Ruggiolata.
Dopo questa azione pratica di recupero, seguiranno altre 4
azioni principali.
La prima tratterà la cultura del riuso alimentare: il focus
sarà sulla cultura alimentare intesa come quotidianità della cucina. In
collaborazione con la Scuola Aiuto Cuochi del C.F.P. Aldo Moro di Valmadrera
sarà organizzato un percorso di formazione sul riuso di avanzi di cucina,
cucinare con prodotti poveri e usare la propria creatività per inventare
gustosi piatti con prodotti ormai prossimi alla scadenza. Alla fine del corso
sarà realizzato un ricettario che potrà essere usato in futuro in altri corsi
di cucina.
La seconda azione, invece, riguarderà l'arte del riciclo e
prevederà la collaborazione di artisti lombardi. Attraverso laboratori creativi
aperti sia alle scuole che agli adulti, i rifiuti recuperati nella prima fase
del progetto saranno trasformati in opere artistiche ed elementi di arredo.
La terza azione è strettamente collegata alle precedenti e
consisterà nella realizzazione di un percorso didattico presso l'Eremo del
Monte Barro con pannelli ed installazioni artistiche che riporteranno a livello
visivo e comunicativo il lavoro svolto nelle tre azioni precedenti, proponendo
e stili di vita e comportamenti eco-sostenibili per la riduzione dei rifiuti ed
il corretto smaltimento, oltre a contribuire alla riqualificazione di un’area
adiacente il centro parco e l’Ostello chiamata “l‘orto del cappellano”.

Grazie a queste
azioni così diversificate, quindi, il progetto mira non solamente ad una azione
pratica di “spazzini” dell'ambiente: il fine ultimo è sempre quello di
promuovere una serie di comportamenti che possano portare a un cambiamento di
stile di vita più sostenibile, in linea con gli altri progetti realizzati da
Legambiente.
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