IL CIGNO

21 dicembre 2015

I CREATIVI DELLA SPAZZATURA



PARTENDO DAI PNEUMATICI SOTTO IL LAGO
Circolo di Lecco: volontariato, stili di vita e arte creativa, strumento di salvaguardia dell’ambiente

Volontariato, stili di vita e arte creativa come strumento di salvaguardia dell’ambiente” è questo il motto del progetto “i creativi della spazzatura”, che di recente è stato ufficialmente approvato e andrà in porto a partire da marzo 2016, partendo con il recupero di 250 pneumatici dal fondo del nostro lago per poi espandersi in ambito educativo e comunicativo per tentare di cambiare comportamenti e stili di vita che hanno contribuito a generare questi disagi ambientali.
Le aree in cui si concentrerà il recupero delle situazioni di degrado sono quattro: lago del Lario in località Moregallo con il recupero dei pneumatici abbandonati nel lago, lago di Garlate in località Rivabella di Lecco con la pulizia delle sponde e la salvaguardia delle zone di nidificazione, strada provinciale del Colle di Brianza con la pulizia delle discariche abusive e il Sito di Interesse Comunitario della Palude di Brivio con la pulizia del canale della Ruggiolata.
Dopo questa azione pratica di recupero, seguiranno altre 4 azioni principali.

La prima tratterà la cultura del riuso alimentare: il focus sarà sulla cultura alimentare intesa come quotidianità della cucina. In collaborazione con la Scuola Aiuto Cuochi del C.F.P. Aldo Moro di Valmadrera sarà organizzato un percorso di formazione sul riuso di avanzi di cucina, cucinare con prodotti poveri e usare la propria creatività per inventare gustosi piatti con prodotti ormai prossimi alla scadenza. Alla fine del corso sarà realizzato un ricettario che potrà essere usato in futuro in altri corsi di cucina.
La seconda azione, invece, riguarderà l'arte del riciclo e prevederà la collaborazione di artisti lombardi. Attraverso laboratori creativi aperti sia alle scuole che agli adulti, i rifiuti recuperati nella prima fase del progetto saranno trasformati in opere artistiche ed elementi di arredo.
La terza azione è strettamente collegata alle precedenti e consisterà nella realizzazione di un percorso didattico presso l'Eremo del Monte Barro con pannelli ed installazioni artistiche che riporteranno a livello visivo e comunicativo il lavoro svolto nelle tre azioni precedenti, proponendo e stili di vita e comportamenti eco-sostenibili per la riduzione dei rifiuti ed il corretto smaltimento, oltre a contribuire alla riqualificazione di un’area adiacente il centro parco e l’Ostello chiamata “l‘orto del cappellano”.
Infine, l'ultima fase prevederà il posizionamento di cartelli e installazioni di testimonianze nei pressi delle aree riqualificate nella prima fase al fine di prevenire il ripetersi di situazioni di degrado, testimonieranno il lavoro svolto e riporteranno i recapiti dei soggetti istituzionali da contattare in caso di riscontro di questi atti di inciviltà.
Grazie a queste azioni così diversificate, quindi, il progetto mira non solamente ad una azione pratica di “spazzini” dell'ambiente: il fine ultimo è sempre quello di promuovere una serie di comportamenti che possano portare a un cambiamento di stile di vita più sostenibile, in linea con gli altri progetti realizzati da Legambiente.