IL CIGNO

19 giugno 2008

GOLETTA DEI LAGHI

Dal 9 giugno al 5 agosto Legambiente è impegnata nella terza edizione di Goletta dei Laghi. Una grande campagna di monitoraggio e informazione sullo stato di salute dei laghi italiani e di promozione politiche di corretta gestione delle coste lacustri e della biodiversità.

Accanto all'attività del laboratorio mobile, che analizzerà circa 200 campioni per conoscere in che condizioni versano le acque di balneazione, verranno organizzati incontri, iniziative e dibattiti per sensibilizzare i cittadini sull'importanza della salvaguardia di questi ambienti; per coinvolgerli nella cura del territorio; per mettere in rete le istituzioni e far conoscere agli amministratori le buone pratiche di sviluppo sostenibile che si svolgono in riva al lago.

L'itinerario

  • 9 - 12 giugno. Abruzzo: Scanno
  • 13 - 20 giugno. Lazio: Bolsena, Vico, Bracciano, Martignano, Albano, Nemi, Turano, Salto, San Puoto
  • 21 - 26 giugno. Umbria: Piediluco, Trasimeno
  • 28 giugno - 2 luglio. Lombardia: Idro, Iseo
  • 3 - 7 luglio. Trentino: Caldonazzo, Carraia, Levico, Tovel
  • 9 - 14 luglio. Piemonte: Avigliana G., Avigliana P., Sirio, Viverone, Candia
  • 15 - 21 luglio. Lombardia: Como, Lecco
  • 22 - 28 luglio. Lombardia/Veneto/Trentino: Garda. Veneto: Frassino. Lombardia: Mantova
  • 29 luglio - 5 agosto. Piemonte/Lombardia: Maggiore. Lombardia: Lugano, Varese, Idroscalo

09 giugno 2008

Cronaca della mostra "Luci e ombre sul Sentiero del Viandante"

"Comprendere, vivere e curare il paesaggio è un segno di civiltà. La responsabilità verso i luoghi è primaria almeno quanto il rispetto dell'altro: uomo, donna e cultura. Abbiamo qui un patrimonio di umanità che ha attraversato secoli di duro lavoro sui terrazzi coltivati e boschivi, negli opifici e nelle botteghe artigiane. Questi luoghi con i loro segni e le loro forme hanno ancora molto da dirci se ci diamo il tempo di ascoltarli e osservarli. Ci sono lavori e colture che resistono e possono alla lunga essere meno insignificanti e marginali di una sequela di case seriali morte per la maggior parte dei giorni. Consegniamo questi pensieri, insieme alle immagini riprese, alla riflessione dei visitatori ed alla responsabilità dei nostri amministratori dai quali ci aspettiamo che lavorino insieme ai cittadini ad una cura del territorio e alla sua eventuale trasformazione senza la fretta dettata dalla voglia di speculazione di pochi, coordinando le esigenze individuali in un quadro comune.”

Queste le parole che si leggono sull’ultimo pannello e che riassumono bene il significato della mostra fotografica “Luci e ombre sul Sentiero del Viandante” allestita da Legambiente ‘Lario Sponda Orientale’ nell’ex chiesa di San Nicolao. L’inaugurazione, avvenuta sabato 31 maggio, è stata occasione per una riflessione a tutto campo con la partecipazione di alcuni relatori che hanno approfondito le diverse tematiche legate non solo all’ambiente ma a ciò che rappresenta il Sentiero del Viandante e con una conversazione molto partecipata.
Costanza Panella, presidente del Circolo, dopo aver illustrato la campagna della PiccolaGrandeItalia per la valorizzazione dei piccoli Comuni in cui s’inserisce la mostra, ha dichiarato che l’amore per questo nostro paesaggio e insieme la sofferenza e la ribellione nel constatarne il degrado, l’incuria e il consumo speculativo sono i sentimenti che hanno dato vita all’iniziativa.
Angelo Odone ha richiamato il Piano paesaggistico regionale che indica il Sentiero come uno dei quattro percorsi di fruizione panoramica e paesaggistica del Lago di Como e la richiesta di inserirne la tutela nel Piano Provinciale e nei Piani di governo del territorio dei comuni rivieraschi.
Valentino Vitali ha sottolineato i guasti prodotti da una dissennata attività edilizia citando la testimonianza preveggente degli anni ’50 del filosofo Guardini frequentatore di queste rive “Allora ho sentito ciò di cui, per forza di abitudine, non mi rendevo più conto. Il mondo dell’umanità legata alla natura, il mondo della natura compenetrata di umanità, è in procinto di tramontare! Quale tristezza susciti questa constatazione, non ti so dire. E’ come se si fosse trovato un essere raro, dotato di una vita preziosa – ed ora lo si vedesse declinare verso lo sfacelo.”
Pierfranco Mastalli ha approfondito il concetto di percorso come occasione non solo di camminare ma di godere delle vedute e dei segni naturali e umani che si incontrano e quello di paesaggio come cartina di tornasole di ciò che sul territorio avviene.
Giampietro Tentori, della segreteria regionale di Legambiente, ha lanciato l’idea di campi di volontariato internazionale sul sentiero nei prossimi due anni.
L’Assessore al Territorio Emanuele Panzeri ha confermato l’attenzione della Provincia di Lecco e ha ricordato che le sponde del lago sono già sottoposte a tutela che si può rendere più vincolante con la creazione di un PLIS. La Regione ha attribuito ai Comuni la facoltà di promuovere l'istituzione di Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (PLIS), aree protette per le quali i comuni stabiliscono la disciplina di salvaguardia, le modalità di funzionamento e i piani di gestione.
Il Sindaco di Perledo e l’Assessore Conca hanno confermato l’interesse della loro amministrazione per il Sentiero elencando le iniziative promosse.
Il responsabile del servizio antincendio di Lierna ha sottolineato la necessità di impedire il transito ai motociclisti che distruggono i lavori di manutenzione.
Numerosi altri interventi hanno arricchito il dibattito con segnalazioni e suggerimenti.